Mandare in carcere le persone che fanno uso di modiche quantita' di droga non
e' uno strumento efficace per risolvere il problema della tossicodipendenza. A
dirlo e' Marco Monari, coordinatore regionale della Margherita Emilia
Romagna, che, nel corso del convegno "Teodem: una nuova questione cattolica?",
dedica un passaggio al dibattito in corso sugli stupefacenti dopo il
provvedimento del ministro Livia Turco che innalza i limiti fissati dalla
precedente legge Fini-Giovanardi.
Sull'argomento Monari invita a non innalzare steccati ideologici: ribadendo la
sua contrarieta' nei confronti della dipendenza dalla droga, l'esponente della
Margherita crede che il problema vada affrontato attraverso il confronto delle
diverse visioni. "Ritengo sia importante che le proposte ispirate ai valori
cristiani si confrontino con le altre, per il bene comune, ma che sia
importante anche l'incontro tra i laici e cattolici su obiettivi comuni".
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