Il 24,8% dei giovani calabresi ha dichiarato di aver assunto delle sostanze
stupefacenti almeno una volta nella loro vita e 7 giovani su dieci (70,8%)
hanno dichiarato di bere alcolici con una prevalenza maggiore fra i ragazzi
(75%) rispetto alle ragazze (66,2%). Il dato emerge dal 'Barometro Calabria
2006', la ricerca effettuata dall'Eurispes presentata stamani.
Il dato relativo al consumo di droga, secondo l'Istituto di ricerca, risulta
ancora piu' allarmante se si inferisce la percentuale sulla popolazione
giovanile calabrese tra i 14 ed i 18 anni: sarebbero oltre 32 mila i giovani a
dichiarare di aver assunto sostanze stupefacenti. La prima esperienza avviene,
per la stragrande maggioranza dei giovani, dopo i 14 anni di eta' (86,6%); ma
e' proprio verso i 14 anni che si registra il picco massimo di ragazzi che si
avvicinano a queste sostanze, con il 32%.
Nella maggioranza dei casi i giovani calabresi che fanno uso di sostanze
stupefacenti, consumano cannabis nel 76% dei casi.
Quote piu' contenute del campione, afferma Eurispes, hanno assunto, una o piu'
volte nella vita, invece, sostanze che rientrano tra quelle denominate come
'droghe pesanti': cocaina (15,7%), ecstasy (8%) ed eroina (0,3%). La marijuana
e l'hascisc vengono assunte principalmente all'aria aperta (43,9%) e a scuola
(41,5%). Seguono i luoghi nei quali si cerca un certo grado di intimita',
ossia casa propria o quella di amici (12,2%), ed invece, solo in maniera
residuale, si consumano 'droghe leggere' nelle discoteche (2%) o nei pub
(0,4%).
Differenti i luoghi nei quali si consuma la cocaina rispetto a quanto rilevato
a proposito dei cannabinoidi: nel 47,1% dei casi si fa uso di cocaina in
discoteca; in un terzo dei casi (33,3%) lo si fa a casa propria o in quella
degli amici; nel 9,8% dei casi questa droga la si assume all'aria aperta e nel
7,8% a scuola. Soltanto il 2% consuma cocaina in luoghi di ritrovo formali e
molto frequentati come i pub.
Con riferimento alle pasticche di ecstasy, prosegue la ricerca Eurispes, 'si
nota che anche in Calabria il luogo deputato al suo consumo e' tipicamente la
discoteca (88,5%); seguono con lo stesso valore, il 3,8%, casa propria o di
amici, scuola, e pub/bar'.
Riguardo al consumo di alcol ed i luoghi di ritrovo in cui abitualmente i
giovani lo consumano, in testa alle preferenze si trovano i pub e le birrerie
(30,7%); seguono la propria casa o casa di amici (17,5%) e la pizzeria
(15,0%), pochi, invece, i ragazzi che si ritrovano a bere alcolici in
discoteca (3,8%).
Nella disarticolazione dei dati per Azienda sanitaria di appartenenza dei
giovani intervistati, e' possibile tracciare una graduatoria del livello di
diffusione del fenomeno tra le diverse aree della regione. In testa alla
classifica, afferma Eurispes, si collocano le As di Paola con l'81,6%, Rossano
(76,3%) e Lamezia Terme (75,3%). A seguire, con valori di poco inferiori, le
Asl di Crotone e di Cosenza entrambi con un valore pari al 74,3%; nei gradini
piu' bassi le Asl di Locri (63,1%), Vibo Valentia (61,5%) e Palmi (59,7%).
Relativamente all'eta' della prima assunzione, Eurispes rileva che l'eta'
media in cui i ragazzi hanno iniziato a bere e' 13 anni. In particolare,
l'analisi per sesso evidenzia ancora una volta che i ragazzi iniziano prima
delle ragazze: il 20% dei primi a fronte del 10% delle seconde hanno provato
sostanze alcoliche prima dei dodici anni (precisamente tra 8-11 anni).
Poco meno di 3 ragazzi su 4 (il 73,1%) hanno iniziato tra i 12 e i 15 anni
(quasi indistintamente, sia per i maschi, il 73,6%, che per le femmine, il
72,7%), l'11,5% tra i 16 e i 18 anni ed in questo caso, a conferma di quanto
appena osservato, sono di piu' le ragazze che i ragazzi (rispettivamente il
17,1% a fronte del 6,6%).
'Capire i comportamenti legati al consumo di alcool - afferma Eurispes -
diventa molto importante ai fini della prevenzione dei rischi connessi a
questa abitudine, che, ad oggi, come dimostrano i dati, risulta molto diffusa
tra i ragazzi. Si vuole focalizzare l'attenzione soprattutto sulla prevenzione
dei problemi causati dalla guida in stato di ebbrezza, che in molti casi ha
portato ad incidenti fatali con perdite di vite umane. Si tratta di un
fenomeno molto ricorrente in Italia che ha indotto ad introdurre controlli e
misure molto severe, oltre che un inasprimento delle pene'.
Ma i giovani calabresi sono coscienti dei rischi che si corrono guidando una
moto o un auto sotto l'effetto dell'alcool?
Salirebbero su una macchina o su una moto sapendo che il guidatore ha bevuto
ed e' in stato di ebbrezza? Il 14,1% dei ragazzi calabresi (dato ottenuto
inferendo la percentuale sulla popolazione tra i 14 ed i 18 anni residente in
Calabria), pari a poco meno di 18mila e 200 under 18, afferma Eurispes, ha
dichiarato di essersi trovato in moto o in auto con il guidatore sotto
l'effetto dell'alcool.
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