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23/03/2007 Ferrero: via sanzioni amministrative per consumo di droga (www.aduc.it)

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Per il ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero 'vanno tolte le sanzioni amministrative sul consumo' di droga perche' 'se lo Stato interviene sul versante della prevenzione non puo' intervenire sul versante della repressione del consumo'. L'ipotesi di Ferrero, intervenuto alla trasmissione 'Viva voce' su Radio24, e' quella di 'mantenere e appesantire le sanzioni per quanto riguarda i consumi che possono dar luogo a pericoli per terzi, come la guida in stato di alterazione o il fatto di lasciare siringhe in giro', ma 'non ci deve essere invece questa cosa un po' folle che se uno viene beccato due o tre volte a farsi uno spinello gli viene tolta la patente'.
A giudizio di Ferrero, che ha ribadito che l'orientamento del governo e' quello di non ricorrere al Consiglio di Stato dopo la bocciatura da parte del Tar del decreto Turco, bisogna 'puntare tutto sul versante della prevenzione e della responsabilizzazione' e, per quanto riguarda i minori, 'e' opportuna la segnalazione alla famiglia'. E' poi necessario 'riuscire ad abolire la Cirielli, perche' con la reiterazione del reato si finisce dentro a pene allucinanti e quello del microspaccio e' un caso classico di reato fatto piu' volte', mentre e' opportuno 'differenziare maggiormente' le sanzioni tra grandi trafficanti di droga e microspacciatori.

A GIORNI DECRETO CHE ANNULLA LE SOGLIE


Sara' pronto in pochi giorni il decreto ministeriale che annulla il precedente decreto Berlusconi-Castelli, che aveva stabilito le quantita' massime di principio attivo delle sostanze stupefacenti detenibili senza incorrere nel reato di spaccio. Lo ha reso noto Ferrero.
'Quello del 2006 era un decreto a tre, e va percio' rifatto un decreto a tre che intervenga sulle quantita' stabilite, non piu' aumentando le dosi massime per il consumo personale ma annullando le soglie'. 'Questo sara' fatto prima della nuova legge, e in questo modo sara' la magistratura a stabilire volta per volta se si tratta di spaccio oppure no'.
I tempi del decreto, ha continuato Ferrero, possono essere piu' brevi della legge 'perche' si tratta di un decreto ministeriale e quindi puo' essere fatto subito, e concretamente sarebbe un anticipo della nuova legge per quanto riguarda l'abolizione delle soglie consumo-spaccio. Un decreto interministeriale che modifica la parte attuativa della legge Fini-Giovanardi'.

COMMENTI

"Non condivido l'idea di eliminare le sanzioni amministrative previste per l'uso di droghe leggere". Lo dice Silvana Mura, deputata Idv: "Un conto e' ridurre il rischio di finire in carcere per uno spinello, un altro e' l'eliminazione di qualsiasi strumento di disincentivazione all'uso di droghe".
Secondo Mura, "e' una questione simbolica oltre che tecnica, ed e' estremamente importante. La droga, anche quella leggera, e' una sostanza illegale che e' vietato commercializzare e tale deve rimanere". Se venisse a cadere la sanzione amministrativa "di fatto si legalizzerebbe lo spinello e questo si tradurrebbe in un incentivo per i giovani ad avvicinarsi all'uso di queste sostanze. Su questo non c'e' alcun dubbio che abbiamo il dovere di essere chiari e di non fare sconti".

"Pessima l'idea, lanciata oggi dal ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, intervenuto alla trasmissione 'Viva voce' su Radio24, di eliminare le sanzioni amministrative previste per l'uso di droghe 'leggere'. Se queste sono le premesse, non ci stupiremo piu' di tanto se il ministro Ferrero dovesse proporre domani un 'premio' per chi si droga". Lo afferma il capogruppo vicario della Democrazia cristiana per le Autonomie alla Camera, Giampiero Catone.

'Alla Magistratura italiana che ancora una volta dimostra di governare il Paese, in assenza di qualita' e di capacita' della politica, va un sentito grazie per aver bocciato il tentativo del Ministro Livia Turco di consentire in Italia la 'libera fumata pesante' stravolgendo l'impianto della legge voluta dal governo Berlusconi per contenere il diffondersi del fenomeno droga.
Lo ha sostenuto Ada Spadoni Urbani, consigliere regionale di FI, che ha espresso in una nota, la sua soddisfazione, 'personale e quella del suo partito, ricordando che l'aumento di quantita' di sostanze stupefacenti disposto dal ministro e bloccato da Tar del Lazio, e' stato disposto - ha detto - senza motivazioni scientifiche valide per poter cambiare una legge dello Stato cosi' delicata'. Il Governo 'ha subito lo smacco' colpendo, per motivazioni ideologiche, una legge voluta dal centrodestra. Contro la droga occorre un piano organico a difesa della salute, soprattutto in un momento in cui anche gli Stati d'Europa piu' possibilisti e liberali, come il Regno Unito, fanno retromarcia proprio sulle droghe leggere'. Dopo aver precisato di essere da sempre 'contro l'uso di qualsiasi sostanza stupefacente', il consigliere di FI ha esortato 'i liberal fumatori al governo della regione Umbria' a ritornare sui loro passi, in merito alle determinazioni assunte con l'approvazione della Legge regionale numero 1, del 22 gennaio 2007, sull'accesso ai trattamenti terapeutici per i cittadini consumatori di sostanze psicoattive o in stato di dipendenza che per la Spadoni Urbani 'affida al Sert e al metadone quei tossicodipendenti che decidono di uscire dal tunnel della droga, togliendoli dalle mani del medico di famiglia o delle comunita''.

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