TuttoTrading.it

TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO




24/03/2007 Ricerca su Lancet: alcol e tabacco piu' nocivi delle droghe   (http://www.aduc.it)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Alcol e tabacco sono "droghe socialmente accettate, ma addirittura piu' pericolose rispetto all'ecstasy". A etichettare drink e sigarette come sostanze piu' nocive rispetto alle droghe sintetiche sono due esperti britannici, David Nutt, dell'universita' di Bristol, e Colin Blakemore, del Medical Research Council, che propongono di riclassificare tutti gli stupefacenti non piu' per 'semplici' categorie, ma per quantita' di danni provocati in chi le assume. La proposta arriva dalla pagine della rivista 'The Lancet', dove gli studiosi considerano il documento 'Uk Misuse of Drugs Act', che divide le droghe assegnandone a ogni gruppo una semplice lettera (A, B e C), non piu' efficace.

Le regole finora seguite per la divisione delle droghe in piu' o meno rischiose "erano poco trasparenti e accurate e dunque di scarsa utilita' per elaborare i messaggi di salute rivolti alla popolazione. Abbiamo invece identificato tre fattori principali che insieme determinano la nocivita' associata all'abuso di qualsiasi droga. Sono il danno fisico, la tendenza a creare dipendenza e l'effetto sui rapporti familiari e sociali".

Dato che ognuno di questi fattori e' composto a sua volta da tre elementi, "siamo riusciti a creare una matrice di 'nove punti di nocivita'. Un panel di esperti ha poi assegnato un punteggio da 0 a 3 per ogni categoria, riferendosi a 20 diverse droghe. Tutti i punteggi sono stati infine combinati per arrivare a una stima totale della pericolosita' della sostanza". Sono state comprese nelle valutazioni anche cinque 'droghe legali' fra cui alcol, tabacco e solventi. Anche un secondo gruppo di esperti chiamati a giudicare il rischio legato al consumo di alcol e al vizio del fumo ha indicato queste sostanze come altrettanto, se non piu' pericolose rispetto alle 'classiche' droghe.

COMMENTI


'Lo studio svolto dai farmacologi dell'universita' di Bristol e pubblicato sulla rivista The Lancet dimostra come il confine esistente nel nostro paese tra quelle che vengono considerate droghe oggi illegali, e inserite nelle tabelle, e quelle che non vengono invece considerate droghe perche' non inserite nelle tabelle, e' un confine basato e costruito non sulla razionalita' della ricerca scientifica ma su elementi morali e tutt'altro che scientifici'. E' quanto dichiara il Ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero.
'Da questo studio emerge infatti ancora una volta come il punto centrale sia quello di operare per ridurre il consumo di tutte le sostanze e gli effetti negativi che ha sulla salute delle persone. Ed e' su questo asse che si vuole costruire anche la nuova legge in materia: non sulla base di una divisione manichea e non scientifica tra le sostanze, ma mettendo al centro la prevenzione e la riduzione del danno, oltre alla lotta piu' ferma al narcotraffico'.

'Niente di nuovo sotto il sole'. Lo afferma il segretario antiproibizionista, Marco Contini, commentando la ricerca presentata da Lancet, che 'secondo quanto anticipato dall'Indipendent, avrebbe dovuto riportare rivelazioni scientifiche tali da indurre a cancellare la campagna di richiesta di depenalizzazione dell'uso della cannabis. Motivo: l'hascisc che si fuma oggi, detto 'skunk', e' tratto da un tipo di cannabis 25 volte piu' forte della resina che si vendeva dieci anni fa''.
'Della skunk invece proprio non se ne parla. Il dato piu' significativo, semmai, e' quello che evidenzia come tabacco e alcol siano molto piu' pericolosi dell'Lsd e della cannabis'.
Contini chiede che 'tutti coloro i quali, proibizionisti e antiproibizionisti, che in questi giorni, pur di legittimare se stessi nei rispettivi ruoli, nel Regno Unito come in Italia, hanno parlato a vanvera, si mettessero a leggere e la finissero di agitare argomentazioni basate su dati inesistenti per sostenere tesi insostenibili, che possono rivelarsi anche molto pericolose'.

Rispetto agli anni '70 il principio attivo contenuto nella cannabis e' aumentato del 18%. Lo afferma il farmacologo Gaetano Di Chiara, docente all'universita' di Cagliari. Secondo l'esperto non solo sarebbe sbagliato qualsiasi innalzamento della quantita' minima di cannabis detenibile, ma era troppo alto gia' il limite fissato dalla legge del governo Berlusconi.
'Gia' nella legge Fini-Giovanardi - spiega Di Chiara - vedo una lenta progressione verso la liberalizzazione, perche' il limite di 500 mg e' comunque molto alto. A maggior ragione considero pericoloso un raddoppio'.
'E' difficile avere un punto di vista obiettivo su questo argomento - continua il farmacologo - perche' c'e' molta ideologia. Secondo me si sta andando verso una sempre maggiore pericolosita' di queste sostanze, perche' la percentuale di principio attivo e' sempre piu' alta. Ormai nella marijuana si trova il 19% di tetraidrocannabinolo (Thc), negli anni '70 era solo l'1%''.
'La legge - conclude Di Chiara - andrebbe rivista, ma non nel senso del decreto Turco. Con i mille milligrammi di sostanza che erano stati proposti si possono fare 100 canne, una quantita' troppo elevata'.

"Lo studio sulle sostanze stupefacenti pubblicato oggi dalla rivista 'The Lancet' dimostra chiaramente che non esiste alcun rapporto tra la pericolosita' delle diverse sostanze stupefacenti e la loro legalita' o illegalita'". Lo afferma la senatrice del Prc, Erminia Emprin, commentando la pubblicazione dello studio su The lancet riguardante la cannabis.
"Tra le sostanze piu' pericolose- aggiunge Emprin- ne figurano infatti alcune, come l'alcol, del tutto legali, mentre sono considerate illegali altre che, come i derivati della cannabis, sono meno dannose e pericolose".
Lo studio, prosegue la senatrice del Prc, "pubblicato da una rivista di indiscussa autorita' come 'Lancet' rivela piu' di molti discorsi come sia scientificamente infondata e irrazionale la divisione tra sostanze legali e illegali" e "smentisce le indiscrezioni degli ultimi giorni, secondo cui- conclude Emprin- proprio la ricerca pubblicata dalla rivista inglese avrebbe dovuto provare la pericolosita' della cannabis".

'Siamo pronti a far partire una poderosa campagna contro la cocaina e l'abuso di alcool e tabacco, che faccia piazza pulita della confusione seminata in questi ultimi anni': cosi' Guido Blumir, sociologo e membro della Consulta nazionale sulle tossicodipendenze del Ministero della solidarieta' sociale, commenta la classificazione delle sostanze pubblicata oggi dalla rivista scientifica 'The Lancet'.
In un articolo che uscira' domani sul quotidiano Il Manifesto, Blumir parla tra l'altro della cosiddetta 'cannabis pesante' o skunk, sulla cui diffusione in Gran Bretagna il giornale britannico The Independent ha lanciato in questi giorni l'allarme. 'Secondo i dati dell'Osservatorio Europeo - afferma l'esperto - meno del 5% della marijuana circolante in Europa e in Italia e' di questo tipo. Il nuovo studio pubblicato da The Lancet conferma il lavoro di ben quindici grandi Commissioni Scientifiche e Nazionali, che in tutto il mondo, dalla Francia agli Stati Uniti, hanno analizzato i 40.000 studi esistenti sulla cannabis. E' questo il sistema: il quotidiano britannico invece si era limitato a visionare una decina di studi di universita' minori'.
'Sulla base di questi nuove evidenze fattuali - conclude - siamo pronti a far partire una poderosa campagna contro la cocaina e l'abuso di alcool e tabacco (120.000 morti all'anno, contro zero vittime della marijuana), che faccia piazza pulita della confusione seminata in questi ultimi anni'.

  • Archivio Droga
  • Ricerca personalizzata