Come nelle favelas brasiliane, anche nel nostro paese comincia a diventar
di moda lo 'sniffing'. Un comportamento alternativo al consumo dei
classici allucinogeni, importato dai paesi piu' poveri, che fa ricorso a
sostanze volatili come colle, gas, lacche per capelli, solventi vari. Lo
sottolinea la relazione annuale della Direzione centrale antidroga del
Viminale consegnata al Parlamento, anticipata oggi dal 'Corriere della
sera', in cui si segnala anche la preoccupante crescita del consumo di
cocaina.
Anche per il 2006, e' confermato l'allarme stupefacenti nelle scuole e la
Lombardia resta in testa nella classifica regionale per percentuale di
sequestri e di consumatori.
Il numero delle operazioni antidroga, lo scorso anno, sono state 20.580
contro le 19.845 del 2005; sono stati sequestrati 33.135,12 chilogrammi di
sostanze mentre l'anno precedente erano stati 31.624,62. Un incremento si
e' avuto anche per le segnalazioni di persone che sono passate da 31.580
del 2005 a 32.807 del 2006. I minori denunciati sono stati 1.038 (erano
stati 1.203 nel 2005), di cui 716 in stato di arresto (pari al 3,16% del
totale).
Sul cosiddetto 'sniffing', il rapporto denuncia: 'Molti giovani cercano
gli stessi effetti stimolanti ed allucinogeni degli stupefacenti nello
sniffing con prodotti che non sono considerate droghe. In pratica, vengono
inalate sostanze volatili come colle, gas, carburanti, prodotti per la
pulizia, diluenti, lacche per capelli'.
La cocaina registra un aumento di denunce pari al 2,5%: sono state 12.471
nel 2006 e 12.160 nel 2005. Anche fra i minorenni e' aumentato l'uso della
'polvere bianca': da 185 a 197. Tra di loro nove hanno appena 14 anni e
102, 17. 'Questo - sottolinea la relazione - e' segno evidente di una
crescita di interesse verso queste sostanze'. La regione con maggior
numero di minori coinvolti e' la Lombardia con 117 segnalazioni.
Ci sara' anche la lotta all'inalazione di sostanze non considerate
stupefacenti, ma che di fatto 'sballano', nella campagna di informazione
che il ministero della Solidarieta' sociale intende mettere in campo con
il dicastero della Pubblica istruzione. Colle, lacche e solventi usati
sempre piu' spesso dai giovanissimi, secondo la relazione annuale del
Viminale sulle droghe. Ad annunciarlo e' lo stesso ministro Paolo
Ferrero che, a margine del workshop sull'Alcohol Prevention Day in
corso all'Istituto superiore di sanita' (Iss), commenta la pratica dello 'sniffing',
che dalle lontane favelas brasiliane sta prendendo ormai piede anche in
Italia.
"La lotta a queste nuove droghe fa parte dell'iniziativa di prevenzione
che abbiamo messo in campo con iniziative dirette della Solidarieta'
sociale e col ministero della Pubblica istruzione. C'e' qualche problema
per lo sblocco delle risorse, ma faremo una campagna di informazione con
l'utilizzo dei 'pari', cioe' di giovani che spiegano ad altri giovani"
come tenersi lontani da queste abitudini dannose per la salute.
Nel mirino dei due dicasteri, annuncia Ferrero, "anche doping e gioco
d'azzardo, con messaggi sui videopoker che allertino sui rischi".
Archivio Droga
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