La prevenzione
e' un punto di partenza fondamentale per avviare politiche concrete". E'
partito anche quest'anno il progetto "Sicuramente al mare", organizzato dal
Sert e dal Comune di Ravenna per portare negli stabilimenti di Marina gli
etilometri e informare chi li frequenta sulle conseguenze dell'uso e abuso di
alcol e sostanze stupefacenti.
Un progetto che si rinnova, durante l'estate, dal 2001, ricorda alla stampa
l'assessore alle Politiche giovanili Ilario Farabegoli, annunciando
l'intenzione di estenderlo anche all'inverno e ai locali del centro storico.
E l'Amministrazione rivitalizzera' anche il tavolo di concertazione avviato
con le forze dell'ordine, le associazioni di categoria e i gestori degli
stabilimenti, per un nuovo protocollo d'intenti sul tema prevenzione. Fermo
restando, aggiunge l'assessore, che in questi casi serve anche il controllo e
l'azione repressiva. Ma altrettanto importante e' la discussione e il
coinvolgimento, in particolare delle scuole che parteciperanno attivamente
alle diverse campagne di comunicazione che verranno realizzate.
L'obiettivo e' dunque quello di mettere in rete i diversi soggetti e le
diverse iniziative, da quelle sulla sicurezza stradale, ai progetti come
"Sonora per strada", una serie di appuntamenti diversi l'uno dall'altro e in
luoghi particolari, come le pinete di Marina e Cervia, per discutere sulla
loro riqualificazione e metterne in evidenza le problematiche. E la speranza,
aggiunge il responsabile del Sert di Ravenna Silvia Briani, e' di
riuscire ad avvicinare i piu' giovani, che spesso sfuggono alle indagini messe
in atto. "Da noi non si presenta nessun ragazzo sotto i 20 annni, ma l'abuso
comincia prima", ammette. Importante dunque andare "nei luoghi del
divertimento", come fa "Sicuramente al mare", cosi' come nelle scuole.
La volonta' di collaborazione piace anche a Confesercenti, con Riccardo
Santoni, direttore della Cooperativa bagnini, che sottolinea come gli
"operatori siano molto disponibili, perche' il problema e' sentito" e molti di
loro faranno anche dei corsi.
Bene dunque, conclude, il tavolo di concertazione e la messa in rete delle
iniziative, cosi' come il rinnovo del protocollo d'intenti.
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