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26/06/2007 Ancora "vallette" indagate per cocaina (www.aduc.it)

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Tre vallette e showgirl, Aida Yespica, Ana Laura Ribas e Alessia Fabiani indagate insieme a Francesco Arca, personaggio di 'realities' televisivi, modello ed ex 'tronista' del programma 'Uomini e donne', per favoreggiamento e false dichiarazioni rese al pm di Milano Frank Di Maio in relazione al consumo di droga in alcuni locali milanesi, in particolare le discoteche 'Hollywood' e 'The Club'.
E' questo l'ultimo sviluppo dell'inchiesta milanese su 'Vallettopoli', formalmente chiusa venerdi' scorso a carico di cinque persone tra cui Lele Mora e Fabrizio Corona, e che oggi, con gli avvisi di garanzia notificati ai quattro nuovi indagati, ha rivelato l'esistenza di uno stralcio che riporta in primo piano la questione del consumo di cocaina nei locali.
E' Pietro Tavallini, uno dei giovani 'pierre' indagati nell'inchiesta, a parlarne diffusamente. A detta della modella Fernanda Lessa, interrogata il 27 marzo scorso, Tavallini portava, grazie alle sue conoscenze, 'belle ragazze' ai tavoli delle discoteche e per questo veniva 'remunerato mediante cessioni di cocaina.
Questa sorta di scambio si verificava un po' in tutti i locali da lui frequentati', spiegava la modella brasiliana. Un concetto precisato dallo stesso Tavallini il 2 aprile scorso: 'Io vado li' con belle ragazze, nessuno dice di no a una bella ragazza'. Bastava chiedere la cocaina, insomma, per trovarla.
Ma a chi, 'a imprenditori?', chiede il pm Di Maio. 'Si', sono imprenditori, i soliti ragazzi che lavorano con la ditta di papa''. 'Figli della Milano bene?', gli chiede ancora l'inquirente. 'Si', bene, si'', conferma Tavallini.
Per questi ultimi, secondo l'indagato, era un modo 'per stare in discoteca, per farsi belli magari con i loro amici' a cui potevano dire 'al mio tavolo c'e' questa qua'. Il pm vuole capire quale sia il grado di consapevolezza di chi gestisce il locale e, all'Hollywood, l'ormai noto prive' che era il tempio, la domenica sera, del popolo di Lele Mora: 'Il direttore del prive' e' al corrente di questo giochetto?' chiede il pm.
'No...di base al direttore del prive' non interessa. Gli interessa fare (vendere, ndr.) piu' bottiglie possibile', afferma Tavallini, secondo cui i gestori non sanno con precisione che si consumino stupefacenti ma non lo esclude del tutto: 'Beh, lo sapra', cioe' lo immaginera'. A lui poi penso che non gliene freghi niente'.
E' sempre il giovane 'pierre', interrogato in seguito, a smentire le dichiarazioni di Aida Yespica e Ana Laura Ribas che hanno portato oggi alla loro incriminazione. Le due vallette negavano di aver mai fatto uso di cocaina, tantomeno nei locali al centro della vicenda, ma Tavallini, nuovamente interrogato sul punto, afferma di ricordare 'con esattezza' almeno un episodio: era l'ottobre 2006, 'in prossimita' della settimana della moda' e, racconta, 'eravamo io, Ana Laura Ribas e Aida Yespica. Qualcuno di noi, ma non ricordo chi, tiro' fuori la cocaina e la consumammo tutti e tre insieme'.

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