Tre vallette e
showgirl, Aida Yespica, Ana Laura Ribas e Alessia Fabiani
indagate insieme a Francesco Arca, personaggio di 'realities' televisivi,
modello ed ex 'tronista' del programma 'Uomini e donne', per favoreggiamento e
false dichiarazioni rese al pm di Milano Frank Di Maio in relazione al consumo
di droga in alcuni locali milanesi, in particolare le discoteche 'Hollywood' e
'The Club'.
E' questo l'ultimo sviluppo dell'inchiesta milanese su 'Vallettopoli',
formalmente chiusa venerdi' scorso a carico di cinque persone tra cui Lele
Mora e Fabrizio Corona, e che oggi, con gli avvisi di garanzia notificati ai
quattro nuovi indagati, ha rivelato l'esistenza di uno stralcio che riporta in
primo piano la questione del consumo di cocaina nei locali.
E' Pietro Tavallini, uno dei giovani 'pierre' indagati nell'inchiesta, a
parlarne diffusamente. A detta della modella Fernanda Lessa, interrogata il 27
marzo scorso, Tavallini portava, grazie alle sue conoscenze, 'belle ragazze'
ai tavoli delle discoteche e per questo veniva 'remunerato mediante cessioni
di cocaina.
Questa sorta di scambio si verificava un po' in tutti i locali da lui
frequentati', spiegava la modella brasiliana. Un concetto precisato dallo
stesso Tavallini il 2 aprile scorso: 'Io vado li' con belle ragazze, nessuno
dice di no a una bella ragazza'. Bastava chiedere la cocaina, insomma, per
trovarla.
Ma a chi, 'a imprenditori?', chiede il pm Di Maio. 'Si', sono imprenditori, i
soliti ragazzi che lavorano con la ditta di papa''. 'Figli della Milano
bene?', gli chiede ancora l'inquirente. 'Si', bene, si'', conferma Tavallini.
Per questi ultimi, secondo l'indagato, era un modo 'per stare in discoteca,
per farsi belli magari con i loro amici' a cui potevano dire 'al mio tavolo
c'e' questa qua'. Il pm vuole capire quale sia il grado di consapevolezza di
chi gestisce il locale e, all'Hollywood, l'ormai noto prive' che era il
tempio, la domenica sera, del popolo di Lele Mora: 'Il direttore del prive' e'
al corrente di questo giochetto?' chiede il pm.
'No...di base al direttore del prive' non interessa. Gli interessa fare
(vendere, ndr.) piu' bottiglie possibile', afferma Tavallini, secondo cui i
gestori non sanno con precisione che si consumino stupefacenti ma non lo
esclude del tutto: 'Beh, lo sapra', cioe' lo immaginera'. A lui poi penso che
non gliene freghi niente'.
E' sempre il giovane 'pierre', interrogato in seguito, a smentire le
dichiarazioni di Aida Yespica e Ana Laura Ribas che hanno portato oggi alla
loro incriminazione. Le due vallette negavano di aver mai fatto uso di
cocaina, tantomeno nei locali al centro della vicenda, ma Tavallini,
nuovamente interrogato sul punto, afferma di ricordare 'con esattezza' almeno
un episodio: era l'ottobre 2006, 'in prossimita' della settimana della moda'
e, racconta, 'eravamo io, Ana Laura Ribas e Aida Yespica. Qualcuno di noi, ma
non ricordo chi, tiro' fuori la cocaina e la consumammo tutti e tre insieme'.
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