La cocaina da sola non basta e il mix con altre sostanze la rende ancora piu'
pericolosa, soprattutto sulle strade come e' avvenuto nel caso dell'uomo che
ha causato nel casertano uno scontro frontale che ha portato alla morte una
bimba di appena 3 mesi.
'La cocaina associata a sostanze eccitanti come l'anfetamina -ha spiegato
Giovanni Serpelloni, responsabile dell'Osservatorio Dipendenze della
Regione Veneto- impediscono a chi guida di comprendere le distante e gli
effetti delle manovre'. E cosi' nel cervello si crea una percezione alterata
della realta' che fa credere possibile un certo percorso, un sorpasso,
un'accelerazione. Senza calcolare gli effetti negativi sul cuore che viene
sottoposto a un fortissimo stress e sul cervello che rischia veri e propri
black out.
Ma perche' associare alla cocaina altre sostanze? 'Chi fa uso di droga -ha
spiegato Serpelloni- e' alla continua ricerca di nuove sensazioni e l'alcol e'
in grado di prolungare l'effetto della cocaina'. Le associazioni piu'
frequenti della polvere bianca sono quindi i drink ma anche la cannabis e
l'eroina (il cui mix e' chiamato in gergo speed ball, palla veloce per
indicare appunto la sensazione di stordimento immediato).
La cocaina viene poi tagliata gia' al momento dello spaccio con altre molecole
(come nel recente drammatico caso dell'atropina) che si sommano in cocktail
sempre piu' micidiali.
Ma sulle strade non e' sempre semplice accertare questi mix, sempre piu'
frequenti. Una esperienza pilota e' stata realizzata dall'equipe di Serpelloni,
composta da 8 persone fra medici e tecnici, proprio lo scorso venerdi' notte
assieme alla polizia stradale vicino al lago di Garda. Quattro test (quello
per l'alcol, due per scoprire droghe nell'organismo con l'analisi della saliva
e del sangue ed un test di valutazione psicomotoria) hanno portato al ritiro
della patente di 9 automobilisti (il 50% dei fermati essendo state fermate 18
macchine).
Su come agire per ridurre i rischi sulle strade, l'esperto non ha dubbi:
controlli, controlli e ancora controlli e un livello di attenzione sociale
sempre altro. 'L'Inghilterra 20 anni fa era al primo posto in Europa per
numero di patenti sequestrate per uso di alcol e droghe. I continui controlli
-ha concluso Serpelloni- hanno permesso di portare il Paese all'ultimo posto
di questa classifica negativa'.
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