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16/08/2007 Italia/Mondo. Spaccio e consumo nei primi sei mesi del 2007 (www.aduc.it)

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Con le 10.735 operazioni antidroga, +12% rispetto al primo semestre 2006, e' stato segnato un aumento per tutte le droghe ad eccezione della marijuana, leggermente diminuite. Infatti, 3.693 operazioni hanno riguardato la cocaina, ad ulteriore conferma della sempre maggiore disponibilita' di questa sostanza sul mercato illecito; 1.838 l'eroina; 3.249 l'hashish; 1.022 la marijuana; 187 le droghe sintetiche; 203 le piante di cannabis; 543 altre droghe. E' quanto emerge dalla Relazione Semestrale 2007 sullo stato del narcotraffico' della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Sul fronte nazionale, tutti i dati riferiti al contrasto realizzato dalle Forze di Polizia, con il coordinamento ed il supporto della 'Dcsa', sono significativamente in crescita.
Riguardo alla distribuzione regionale delle operazioni eseguite emerge che la Lombardia, con 998 operazioni contro il traffico di cocaina, 269 contro il traffico di eroina e 27 operazioni contro il traffico di droghe sintetiche; il Lazio, con 575 operazioni contro il traffico di hashish; la Campania, con 227 operazioni contro il traffico di marijuana. Inoltre, i 12.618 kg. complessivi di sostanze stupefacenti sequestrate evidenziano: un incremento di quelli di cocaina (2.282 kg, +8,25%), eroina (1.205 kg, +56,46%) e, soprattutto, di droghe sintetiche (289.450 pasticche, +527,56%), frutto di un sempre piu' incisivo controllo del territorio da parte delle FF.PP.; un decremento dei sequestri di hashish (6.098 kg, che riflette una generale diminuzione della disponibilita' di questa sostanza sul mercato anche per la diminuzione della produzione marocchina) e di marijuana (1.876 kg.).
In merito alla distribuzione regionale dei sequestri emergono: per la cocaina, la Campania con 808,44 kg. sequestrati; per l'eroina, la Lombardia con 638,47 kg. sequestrati; per l'hashish, la Liguria, dove sono ubicati il valico di Ventimiglia ed i Porti di Genova e La Spezia, con 1.608,17 kg. sequestrati; per la marijuana, la Sicilia con 658,52 kg. sequestrati.
La lettura dei dati riferiti alle 17.287 persone denunciate all'Autorita' Giudiziaria italiana (+10,63%) mette in risalto: una sempre maggiore propensione ai traffici di cocaina, le cui 6.699 denunce incidono per il 38,75% sul totale; l'incremento tanto delle denunce in stato di arresto (14.056, con una variazione percentuale del +15,58%) quanto di quelle in stato di irreperibilita', segno di un crescente aumento di cittadini stranieri, anche clandestini, piu' facilmente in grado di sottrarsi alla cattura sul territorio nazionale; l'incremento delle ipotesi del reato associativo (1.966) che sottolinea il sempre maggiore interesse delle associazioni criminali nel narcotraffico. I dati evidenziano, inoltre:
1) un leggero aumento (+0,60%) dell'incidenza femminile nel traffico di stupefacenti (1.517 denunce);
2) l'aumento delle denunce a carico di minori (529, pari al +8,18%), soprattutto riguardo il traffico di hashish (281 minori denunciati, +23,24%), piante di cannabis (19 minori denunciati, +375%) e droghe sintetiche (17 minori denunciati, +70%). La fascia d'eta' maggiormente coinvolta risulta quella dei diciassettenni (277 denunce) e dei sedicenni (170). Stabile il dato riguardante i minori coinvolti nel reato associativo (8);
3) l'aumento delle denunce a carico di cittadini stranieri (5.382, +20,81%), con una maggiore concentrazione dei marocchini (1.707), tunisini (682) ed albanesi (678). In aumento anche le denunce a carico di cittadini stranieri per l'ipotesi del reato associativo (505, +44,69%);
4) un ulteriore decremento dei decessi per abuso di sostanze stupefacenti. I 180 casi segnalati alla Dcsa nei primi sei mesi del 2007 rappresentano infatti il -33,58% rispetto allo stesso periodo del 2006 ed hanno riguardato 8 donne e 172 uomini.
Sul fronte internazionale, si registra un aumento della produzione di cocaina, che dal 2001 al 2006 ha segnato un incremento del 18,98%, passando da 827 a 984 tonnellate. Oltre alla cocaina, c'e' un forte, ulteriore aumento della produzione dell'eroina afgana, cresciuta, nel 2006, del +48,78% rispetto all'anno precedente, passando da 410 a 606 tonnellate, raggiungendo il suo picco massimo dal 1990, ed arrivando ad approvvigionare il 92% del mercato illecito mondiale.
Per l'anno in corso si attendono, peraltro ulteriori incrementi.
Sempre riguardo alla situazione internazionale, si registra un progressivo impegno dei Paesi dell'Africa centro settentrionale al fine di far giungere su quelli che sboccano sul Mediterraneo le spedizioni di stupefacente dirette in Europa.
La 'Relazione Semestrale 2007 sullo stato del narcotraffico' della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga costituisce un compendio intermedio, di meta' anno, degli elementi di informazione, raccolti in Italia ed all'estero, anche grazie agli esperti antidroga dislocati nelle aree di maggior produzione e transito dei diversi tipi di sostanze stupefacenti, e dei dati relativi all'attivita' di contrasto, realizzata dalle Forze di Polizia nazionali, di cui la 'Dcsa' dispone in quanto punto di convergenza della specifica attivita'.
'Essa -si legge in un comunicato della Polizia- e' finalizzata a fornire in tempo quasi reale informazioni sulle evoluzioni e sui rapidi mutamenti di scenario, che caratterizzano il narcotraffico, indispensabili per approntare flessibili e rapide strategie di contrasto e risposte operative al particolare fenomeno.
In tale contesto la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che tra i suoi compiti ha anche quello di promuovere accordi di cooperazione internazionale, ha incentrato i suoi impegni:
- completando, con l'apertura dell'Ufficio dell'Esperto Antidroga a Kabul (Afghanistan) che si e' aggiunto a quelli di Pakistan, Iran, Uzbekistan, Turchia, Ungheria, Russia e Thailandia, la cintura di sicurezza sulle principali aree di produzione, distribuzione e transito dell'eroina veicolata in direzione dell'Europa;
- assumendo il ruolo di driver di un ampio progetto europeo di contrasto ai traffici di eroina, denominato COSPOL Heroin, costituito in seno alla Task Force dei Capi delle Polizie Europee e strettamente collaborato da Europol;
- promuovendo l'estensione sul Mediterraneo della barriera di difesa operativa e di intelligence, (MAOCN - Marittime Analysis and Operation Center Narcotic) che gia' si va rafforzando sulle Coste Atlantiche dell'Unione Europea e dell'Africa Nord Occidentale, al fine di contrastare, gia' al suo insorgere, le nuove rotte delle sostanze stupefacenti che, attraversando l'Africa, sboccano nel Mediterraneo attraverso i Paesi che in esso si affacciano.

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