Dopo la strage di Duisburg in Germania, e' ancora piu' evidente la
necessita' di passare "dai profitti criminali al controllo delle droghe
legalizzate". Lo sostengono Giuseppe Candido, componente del
direttivo dell'associazione Radicali Calabresi, e Valerio Federico,
segretario dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano. Candido e
Federico ricordano che "nel novembre del 2006 il quotidiano Berliner
Zeitung ha svelato il contenuto di un rapporto riservato del Bnd, il
servizio segreto tedesco, che affermava che la 'ndrangheta ha fatto della
Germania il territorio di transito preferito per il traffico di droga".
L'organizzazione criminale calabrese, proseguono i due radicali, "ottiene
oltre 20 miliardi di euro l'anno, pari a una 'buona' finanziaria, dal
traffico di stupefacenti. Questo mercato, illegale e quindi
incontrollabile, e' la fonte principale di finanziamento per le sue
attivita' criminali. Dopo gli ultimi fatti di Duisburg, e le recenti
dichiarazioni del procuratore Grasso, e' sempre piu' evidente che la via
democratica per combattere le mafie passa anche per la riforma
antiproibizionista italiana ed internazionale delle leggi sulle droghe".
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