All'inizio del
prossimo anno potrebbe iniziare l'applicazione sull'uomo del vaccino contro
eroina e morfina, elaborato da specialisti dell'Istituto nazionale di
psichiatria Ramon de la Fuente del ministero della Sanita'. Il
direttore generale dell'Istituto, Gerhard Heinze Martin, ha comunicato
che e' in preparazione il vaccino che sarebbe di grande utilita' per il
Messico; al momento e' in corso l'iter per il brevetto internazionale. Finora
l'immunizzazione e' stata provata solo su animali da laboratorio, ma adesso
c'e' il sostegno di Secretaria de Salud perche' la si esperimenti anche
sugli esseri umani. "L'idea e' che sia un trattamento coadiuvante", spiega
Heinze. In base ai risultati ottenuti dal farmaco sugli animali, una volta
vaccinato, il tossicodipendente non dovrebbe piu' bramare la droga, mentre chi
non lo e' la desidera in dosi sempre maggiori. "Cio' che il vaccino fa e'
captare la molecola dell'eroina prima che entri nel sistema nervoso centrale,
cosi' da vanificarne gli effetti".
Il direttore dell'Istituto indica la necessita' di sviluppare altri vaccini
per nuove dipendenze come da metamfetamine, e ha commentato che, tranne alle
frontiere nord e sud del Paese, il consumo d'eroina non e' molto grave in
Messico, mentre lo e' quello della cocaina. Ha spiegato che il 25% della
popolazione soffre di qualche disturbo mentale, soprattutto per alcolismo, e
che uno dei problemi gravi della sanita' pubblica e' la depressione; concerne
il 12% dei messicani (tra il 15% e il 18% ha sofferto un periodo di
depressione nel corso della vita).
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