Ridurre
l'offerta di droga e' possibile. Per sapere come, basta visitare l'area "goodFOOD",
novita' della quarta edizione della manifestazione enogastronomica Squisito!,
che avra' luogo a San Patrignano dal 28 al 30 settembre. "GoodFOOD" raggruppa
13 progetti realizzati in tutto il mondo dalle agenzie delle Nazioni Unite (UNODC),
da organizzazioni non governative, da imprese sociali e non profit che sono
riuscite a costruire risposte concrete ad emarginazione, poverta' e droga,
utilizzando quali strumenti il cibo e la sua filiera produttiva. La missione
della Ong DACAAR, da piu' di vent'anni impegnata in Afghanistan, si concentra
dal 2005 su attivita' che promuovono lo sviluppo di colture alternative nella
provincia di Herat, dove le piantagioni di oppio sono state sostituite da
coltivazioni di ortaggi e zafferano. Proprio questa preziosa spezia -un chilo
viene venduto in Europa tra i 3000-4000 euro- si e' rivelata nel tempo
un'alternativa realizzabile e credibile per i contadini afghani, data la resa
altissima della pianta anche in piccoli appezzamenti. Due rappresentanti
dell'organizzazione afghana, Mohammad Hashim e Ghaffar Hazmiday
e la principessa Homaira Wali, nipote dello scomparso re afgano Zahir
Shah incontreranno la stampa domenica 30 settembre insieme a Heidi KÃzhn,
l'instancabile fondatrice dell'associazione americana "Roots of Peace" (quartier
generale in California e ufficio a Kabul).
L'organizzazione umanitaria americana porta a San Patrignano una testimonianza
straordinaria: gli interventi che realizza in tutto il mondo per bonificare
dalle mine territori devastati dai conflitti bellici. Al posto delle mine, "Roots
of Peace", pianta viti da cui ricavare uva e vino, oppure sostiene le
cooperative di contadini locali nella coltivazione dei frutti e degli ortaggi
tipici del loro Paese.
Afghanistan e droga, un business in mano ai talebani. Il recente rapporto
dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) conferma
-secondo quanto sottolinea una nota di San Patrignano- l'incremento della
produzione di oppio. Nel 2007, la superficie dei campi di papavero in
Afghanistan ha raggiunto i 193.000 ettari, un aumento del 17% rispetto al
2006, mentre la produzione e' stata di 8.200 tonnellate, con un piu' 34%.
Mentre, dalla Colombia, arrivano invece buone notizie sul fronte cocaina,
un'emergenza sempre piu' sentita anche in Italia dove il numero dei
consumatori ha raggiunto quota 2milioni. Nel Paese sudamericano il numero di
ettari coltivati a coca e' diminuito dai 160mila del 2000 agli 86mila del
2005. Ed a testimoniare come le colture alternative, siano strade percorribili
per i contadini del terzo mondo lo dimostra un progetto di collaborazione
Colombia-Italia.
Archivio Droga
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