Il governo britannico si appresta a riclassificare la cannabis da droga di
classe C, a bassa pericolosità, a classe B, ad alta pericolosità, malgrado
l'opinione contraria dei medici, della polizia e dei propri esperti e
scienziati. Secondo il quotidiano Guardian, il ministro degli Interni,
Jacqui Smith, dovrebbe giustificare questa decisione sottolineando gli
effetti "da sballo" della droga emersi dagli ultimi studi. La settimana scorsa
il premier, Gordon Brown, aveva annunciato l'intenzione di inasprire le
sanzioni (fino a cinque anni di reclusione) per chi possiede cannabis, anche
solo per uso personale, attraverso la riclassificazione della droga. Per
legge, il governo è obbligato a consultare il Consiglio consultivo sull'abuso
di droghe (Acmd) prima di rivedere qualsiasi classificazione delle droghe. In
caso il parere degli esperti venga ignorato, esiste la possibilità di un
ricorso legale da parte dei gruppi che sostengono l'uso della cannabis con
possibilità di successo qualora venga dimostrato che il governo abbia preso la
loro decisione senza prendere in considerazione il rapporto. Il parere dell'Acmd
è atteso per oggi. Nel 2004, la cannabis era stata 'declassata' a droga di
tipo C, la stessa categoria dei tranquillanti. L'esecutivo di Gordon Brown ha
dichiarato che intende riportarla alla categoria 'B', creata nel 1971
appositamente come stadio intermedio fra le droghe "leggere" e quelle
"pesanti" come l'eroina (categoria 'A'). Attualmente, chi viene trovato in
possesso di cannabis per consumo personale si vede confiscare la droga e
riceve un "avvertimento" ma non viene portato in commissariato. Nei giorni
scorsi, l'Associazione dei Dirigenti di Polizia (Acpo) ha confermato che
intende continuare con questa prassi.
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