L'ictus? Non e' solo 'roba da vecchi'. In Italia sale drammaticamente
l'incidenza di questo temibile attacco tra i giovani, con ben 10.400 persone
colpite ancor prima di aver spento le 55 candeline. Di questi, addirittura
4.200 hanno meno di 45 anni. E le cose sono destinate a peggiorare con il
trascorrere degli anni. Sotto accusa finisce l'abuso di droghe, sempre piu'
diffuso tra i giovani italiani. In particolare, le sostanze eccitanti come
cocaina, anfetamina ed ecstasy. "Insomma quelle che comunemente vengono
definite le droghe del sabato sera", conferma Danilo Toni, presidente
dell'Associazione italiana ictus. A margine della presentazione, ieri a Roma,
della IX Giornata nazionale contro l'ictus cerebrale, l'esperto ci tiene
tuttavia a precisare che alla base dell'ictus giovanile "vi sono soprattutto
cause genetiche, nonche' dissecazione delle arterie carotidee e vertebrali
causata da traumi o microtraumi ripetuti al collo". Ma anche le droghe
eccitanti finiscono sul banco degli imputati, e, accanto all'invecchiamento
generale della popolazione, il loro abuso e' una delle cause destinata a far
aumentare, negli anni a venire, il numero delle persone colpite da ictus.
Cocaina, ecstasy e anfetamine "possono provocare spasmi nelle arterie - spiega
Toni - o addirittura causarne la rottura generando delle emorragie". "Un luogo
comune da sfatare e' che l'ictus sia solo una malattia dell'anziano - conferma
Maria Luisa Sacchetti, presidente Alice Italia onlus, nonche' neurologo
al Policlinico Umberto I - Negli ultimi anni, anzi, stiamo assistendo a un
allarmante aumento dei casi di ictus prima dei 45 anni".
Per allontanare i giovani da ogni pericolo, oltre a consigliare loro di
tenersi alla larga dalla droga, l'esperto ricorda "i tipici fattori che
predispongono all'ictus e alle altre malattie vascolari.
Dunque fumo di sigaretta - spiega - obesita', sedentarieta' ed errata
alimentazione. Ma anche ipertensione arteriosa, alterazione dei grassi nel
sangue e diabete, problemi che possono manifestarsi e danneggiare le arterie
fin dall'eta' giovanile, in una fase in cui e' piu' difficile diagnosticarli".
http://www.aduc.it
Archivio Droga
|