Farsi una
canna come terapia contro il cancro: a Londra i ricercatori medici della
St.George University sono arrivati alla conclusione che la cannabis e' in
grado di rallentare sviluppo e riproduzione delle cellule tumorali. A loro
avviso il THC, principale ingrediente della cannabis, puo' avere un effetto
benefico su tutte le tipologie di tumore, ma specialmente per quello al
polmone e al cervello, oltre alla leucemia: indebolirebbe le cellule
tumorali, rendendo cosi' piu' efficace la chemioterapia.
Studi precedenti avevano dimostrato come le proprieta' delle cannabis
potevano essere base per medicinali utili ai malati di cancro: come
antidolorifico ma anche stimolanti dell'appetito e per la riduzione della
nausea. Tuttavia all'annuncio dei risultati ai quali sono arrivati i
ricercatori della St.George University e' seguito un ammonimento a proposito
del fumo della droga, in quanto per ora l'unica versione 'sicura' della
cannabis a uso terapeutico cura e' stata generata in laboratorio.
'Non sto in nessun modo incoraggiando la gente ad assumere cannabis, ci
potrebbero essere piu' danni che vantaggi. Tuttavia questo studio dimostra
come la sostanza sia una valida arma nella battaglia contro il cancro: per
autorizzarne la somministrazione siamo abbastanza vicini, ma abbiamo bisogno
di ulteriori riscontri. Credo che in due o tre anni si potra' utilizzare
regolarmente', ha detto ai giornalisti il dottor Wai Man Liu, che ha
partecipato alla ricerca.
La dottoressa Joanna Owens, del Centro ricerca sul Cancro del Regno
Unito, ha affermato che studi simili vanno incoraggiati: 'Rendere le cellule
tumorali piu' vulnerabili a vantaggio della chemioterapia o la radioterapia
e' un'ottima idea, ma siamo soltanto agli inizi'.
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