'E' un fai da te che serve a far abbattere il costo della droga destinata
ad un mercato sempre piu' frammentato'. Lo ha detto il comandante
provinciale dei carabinieri di Roma, il colonnello Vittorio Tomasone,
a proposito delle tre distinte operazioni che hanno permesso di scoprire
due piantagioni di canapa indiana nella zona dei Castelli romani ed una in
un terrazzo condominiale a Roma.
'C'e' una droga coltivata per un consumo
personale o per gli amici - ha spiegato Tomasone - che viene coltivata
nelle vasche da bagno, nelle terrazze delle abitazioni. Poiche' il clima
non e' idoneo si devono usare prodotti geneticamente modificati il cui
effetto sull'organismo non e' ancora chiaro.
Poi ci sono piantagioni non
estese ma comunque rilevanti, come quella scoperta a Palestrina, in
provincia di Roma dai carabinieri della stazione di San Cesareo. Un
centinaio di piante alte da due a tre metri nel pieno della fioritura e
pronte per essere raccolte'. Tomasone ha sottolineato che 'il motivo piu'
importante di questi coltivatori di cannabis e' rompere il circuito
tradizionale creato dai produttori internazionali con una produzione fai
da te' e per fare questo 'ci si serve di piante non tradizionali'.
'La formula geneticamente modificata della canapa indiana vende di piu'
perche' avendo una concentrazione di principi attivi quattro o cinque
volte superiore a quella proveniente dalla canapa tradizionale e' piu'
appetibile'. Lo ha detto il direttore del'Unita' operativa complessa
servizio dei Sert dell'Asl Roma C Claudio Leonardi a proposito
della scoperta di alcune piantagioni di cannabis a Roma e nella zona dei
Castelli Romani fatta dai carabinieri del comando provinciale di Roma.
'Gli effetti allucinogeni - ha spiegato Leonardi - prodotti da questo tipo
di piante vengono amplificati nella formula ogm della canapa rispetto a
quella tradizionale.
Ed e' altrettanto superiore il rischio che emergano
effetti collaterali sulla psiche'. Leonardi ha sottolineato, inoltre, che
'la canapa ogm costa meno rispetto a quella tradizionale e per lo sballo
maggiore che produce e' piu' appetibile'. Rischi sottolineati anche dal
comandante del nucleo operativo di Castel Gandolfo, tenente Michela
Pagliara. 'Questa droga produce danni irreversibili nel cervello e al
cuore e l'assuntore non riesce a rendersene conto'.
La dose di un grammo
della marijuana ogm, ha detto Leonardi, costa meno rispetto a quella
normale importata dall'estero, che si aggira sui 5 euro per una dose di un
grammo.
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