La polizia bosniaca ha arrestato un 'piccione spacciatore' che trasportava
droga nel carcere di massima sicurezza della citta' di Zenica, vicino
Sarajevo. "Le guardie sospettavano che l'animale fosse coinvolto in un
traffico di stupefacenti: avevanoo notato quattro prigionieri in evidente
stato confusionale dopo l'arrivo del piccione nella loro cella" ha dichiarato
Josip Pojavnik, funzionario della prigione di Zenica. I quattro
detenuti, risultati positivi a un test sull'assunzione di eroina, dovranno ora
subire dei procedimenti disciplinari. Pojavnik ha spiegato che la droga era
nascosta in una piccola bustina attaccata alla zampa del piccione-corriere che
uno dei detenuti teneva come animale da compagnia.
"Sospettiamo che il piccione trasportasse la droga dalla citta' di Tuzla" a 70
chilometri dal carcere di Zenica. L'uccello e' ora sotto la custodia della
polizia che indaga per scoprire chi lo riforniva. "Del piccione non sappiamo
che farne, per adesso rimarra' dietro le sbarre" della sua gabbia. Dopo la
scoperta del piccione spacciatore la direzione del carcere sta pensando di
interrompere un progetto rieducativo per i detenuti basato proprio
sull'allevamento di piccioni. Tuttavia Pojavnik sostiene che il piccione in
questione non faceva parte di quel progetto. Quest'anno un'altro caso di
piccione-pusher era stato scoperto in un carecere brasiliano, ma in quel caso
i piccioni oltre alla droga traspotavano anche telefoni cellulari.
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