LA REPUBBLICA - Istruzioni per l'uso di cocaina, cannabis, alcol, funghi
allucinogeni, ecstasy: "Fai attenzione alle dosi, la prima volta prendi al
massimo la metà di quella degli altri, non puoi sapere come reagirai. Se il
bruciore della cavità nasale è forte, o il naso sanguina, o si formano croste,
smetti di sniffare...". O ancora: "È meglio sospendere o evitare l'uso di
cannabis se essa amplifica o causa sensazioni negative". Oppure: "Le bevande
alcoliche sono usate per disinibirsi, superare gli imbarazzi, sentirsi più
carichi, avere più coraggio con l'altro sesso, divertirsi con gli amici...".
Distribuiti dagli operatori di strada ai giovani dei rave, delle grandi feste,
dei concerti, e mirati alla riduzione del danno da assunzione di sostanze
altrimenti senza controllo, i depliant colorati del progetto Extreme della Asl
di Firenze sono finiti in una scuola. Ed è esplosa la protesta.
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http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/firenze-lezione-di-droga/firenze-lezione-di-droga/firenze-lezione-di-droga.html
16/01/2009 Ancora polemiche a Firenze per 'riduzione del danno' nelle scuole (http://www.aduc.it)
E' ancora polemica a Firenze per dei depliant distribuiti ai ragazzi di alcune
classi del liceo scientifico 'Rodolico', che mirano a ridurre il danno
derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti. I depliant, distribuiti
generalmente dagli operatori di strada ai giovani dei rave, delle grandi
feste, dei concerti, fanno parte del progetto 'Extreme' della Asl di Firenze,
ma sono finiti in una scuola. I ragazzi, scrive l'edizione fiorentina de 'La
Repubblica', hanno fatto vedere il materiale ai genitori, e sono scoppiate le
polemiche.
Nei volantini, sull'uso di cocaina, ecstasy e funghi allucinogeni, si legge:
'Fai attenzione alle dosi, la prima volta prendi al massimo la meta' di quella
degli altri, non puoi sapere come reagirai. Se il bruciore della cavita'
nasale e' forte, o il naso sanguina, o si formano croste, smetti di sniffare'.
O ancora: 'E' meglio sospendere o evitare l'uso di cannabis se essa amplifica
o causa sensazioni negative'. Oppure: 'Le bevande alcoliche sono usate per
disinibirsi, superare gli imbarazzi, sentirsi piu' carichi, avere piu'
coraggio con l'altro sesso, divertirsi con gli amici'.
Il dirigente scolastico Alfonso Bajo si e' detto 'all'oscuro', annunciando
'l'avvio di un'indagine interna', mentre il Dirigente scolastico regionale ha
gia' inviato un ispettore. 'E' vero, quel materiale non doveva entrare nelle
scuole', conferma la coordinatrice del dipartimento dipendenze della Asl,
Paola Trotta.
Quella che sarebbe stata seguita al Rodolico, in realta', 'non risponde ai
criteri della nostra prevenzione primaria'.
E mentre la Societa' della salute, che coordina Asl e Comune sul fronte
socio-sanitario, ha chiamato a rapporto gli attori della vicenda, e annuncia
un prossimo protocollo di intesa per coordinare le troppe competenze sui
progetti nelle scuole su stili di vita e salute, i genitori chiedono che 'al
Rodolico sia chiamato ora un esperto vero, che rimedi ai danni provocati ai
nostri ragazzi'.
'L'episodio avvenuto al liceo scientifico del Galluzzo e' due volte grave:
prima di tutto perche' e' stata impartita agli studenti una surrettizia
lezione di antiproibizionismo con relative istruzioni per l'uso, dando
evidentemente per scontato che la maggioranza dei ragazzi si droghi; e poi
perche', a quanto pare, questo sconcertante episodio e' avvenuto senza che ne'
il preside, ne' il vicedirigente della succursale ne sapessero nulla, e per di
piu' senza che in aula ci fossero insegnanti'. Lo afferma, in una nota, il
deputato del Pdl, Riccardo Mazzoni, sulla distribuzione di depliant
sulla riduzione del danno, al liceo scientifico Rodolico di Firenze.
'Altro che progetto salute e prevenzione: qui siamo di fronte a un
corto-circuito di omissioni e di irresponsabilita' - prosegue Mazzoni - visto
che la stessa Asl ora sostiene che il materiale distribuito da due
fantomatiche operatrici di strada della Coop-Cat doveva restare lontano dalle
scuole. Il dirigente scolastico regionale Angotti ha correttamente attivato
un'ispezione regionale, ma del caso andra' investito anche il ministro Gelmini
con un'interrogazione urgente che presentero' domani stesso alla Camera'.
"Quanto avvenuto a Firenze e' gravissimo, si e' entrati nelle classi di minori
con informazioni parziali, errate e pericolose. Un'emergenza sociale e
sanitaria com'e' quella relativa all'uso massiccio di droghe pesanti e leggere
alla quale assistiamo nel nostro paese e che coinvolge sempre piu' i
giovanissimi, non va alimentata fornendo allucinanti 'consigli' su come
drogarsi 'limitando i danni', ma va affrontata spiegando ai ragazzi realmente
a cosa si va incontro: dipendenza e danni all'intero organismo". Lo dichiara
Maria Rita Munizzi, presidente del Moige (Movimento Italiano Genitori)
e membro della consulta Antidroga presso il Consiglio dei Ministri.
"Appoggiamo pienamente i genitori degli alunni del Rodolico - conclude la
Munizzi - affinche' a questi ragazzi venga fornita il prima possibile la
giusta e corretta informazione".
Dichiarazione di Benedetti e Cellai (An-Pdl), del Consiglio regionale della
Toscana
Si sono affidati alla Asl e alla Società della Salute si sono ritrovati sui
banchi di scuola dei ragazzi pile di vademecum sul modo meno peggiore per
assumere cocaina, cannabis, droghe sintetiche e alcolici. E’ accaduto in un
liceo scientifico fiorentino proprio lunedì scorso. E oggi il caso, riportato
dalle cronache fiorentine, ha fatto sobbalzare sulla seggiola il Presidente di
Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti e il suo
Vice Marco Cellai (Commissione IV – Sanità). «Vergognoso», hanno esclamato
insieme. «Vogliamo che l’assessore Rossi riferisca in aula nel prossimo
consiglio per chiarire i contorni dell’accaduto e, più in generale, per
spiegare a tutti come vengono affidati e svolti i servizi di prevenzione del
Dipartimento dipendenze della Asl 10 di Firenze».
«Il governo regionale – affermano i due esponenti di An-Pdl – evidentemente
prigioniero di allucinanti proposte come quella di istituire le stanze del
buco e di un retaggio mentale che divide droghe pesanti e droghe leggere, alla
fine, anziché mettere in campo ogni energia possibile per contrastare il
dilagante uso di cocaina, nuove droghe e cannabis, permette che si entri
impunemente nelle scuole per insegnare come assumere queste sostanze in modo
meno dannoso possibile. E’ un fatto increscioso e inaccettabile – attaccano –
per il quale debbono assolutamente essere individuati e sanzionati i
responsabili. Non è pensabile che le famiglie toscane al mattino non si
sentano tranquille nemmeno nel mandare i loro ragazzi a scuola, senza potersi
fidare neppure delle istituzioni. E ora, chi e come rimedierà al danno
provocato?»
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