Verona. Si chiama Spice e, dopo Austria e Germania, ora è in arrivo anche in
Italia e nella nostra città. Facile da reperire, senza entrare in contatto con
gli spacciatori e la malavita organizzata, è già stata ribattezzata la
«marijuana legale». E in internet impazzano i siti che spiegano come ricavare
lo sballo da quelle erbe essiccate, vendute come profumatori.
In realtà, si tratta di un mix di droghe che contiene anche thc sintetico,
ovvero il principio attivo della cannabis, ma quattro volte più potente,
spiegano gli esperti. Spice è infatti una sostanza inserita nella categoria
delle Smart Drugs, le così dette «droghe furbe», che possono essere vendute
liberamente dato che non rientrano nella tabella delle sostanze proibite. A
parlare delle nuove droghe ma dei vecchi problemi sociali e fisici legati alla
tossicodipendenza, ieri, nell'ambito del congresso della Società italiana di
Tossicologia, è stato Giovanni Serpelloni che ha partecipato alla tavola
rotonda su «Sostanze d'abuso: impatto sanitario e sociale delle nuove
tipologie di consumo e delle Smart Drugs».
Continua:
http://www.larena.it/stories/Home/132037/
http://www.aduc.it
Archivio Droga
|