"Il fumo uccide: difenditi". E' questo lo
slogan della nuova campagna di comunicazione contro il fumo promossa dal
Governo che ha come testimonial illustre Renato Pozzetto. Gli obiettivi che
la campagna "Il fumo uccide: difenditi" intende raggiungere possono così
riassumersi:
- ridurre il numero dei fumatori abituali;
- sensibilizzare i fumatori sui danni provocati agli altri, al fine di
tutelare i non fumatori;
- prevenire l'avvicinamento al fumo dei giovanissimi.
In particolare, la campagna richiama l'attenzione sulle
principali patologie correlate al fumo: il tumore, ma anche
l'infarto e l'arteriosclerosi. Il fumo, nei paesi industrializzati, risulta
essere la prima causa di morte per cancro: il 25 % - 30 % dei decessi
causati dal cancro è riconducibile al consumo di tabacco.
In Italia, stando all'indagine Doxa-Istituto Superiore di Sanità (2008) si
stimano, attualmente, circa 11,2 milioni di fumatori, vale a dire il 22,0 %
dell'intera popolazione.
Un'efficace politica di prevenzione nei confronti di uno stile di
vita non salutare che crea una forte dipendenza, come il tabagismo,
necessita quindi di un'azione costante di sensibilizzazione e comunicazione
di lunga durata, centrata sugli gli aspetti collegati alla prevenzione
dell'iniziazione al fumo dei giovani e su quelli relativi alla dissuasione
all'abitudine al fumo degli adulti.
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