Il
Sindaco di Bologna ha deciso di utilizzare canti anti-droga per
pattugliamenti davanti alle scuole medie e superiori. L'intento e' che i
vigili, cosi' attrezzati, dovrebbero scoraggiare lo spaccio
(1).
C'e' da dire che inutilita' e stupidita' politica non
hanno colore: azioni tipiche di amministratori di destra ora sono
appannaggio anche della sinistra (il Sindaco Flavio Del Bono e' del Pd).
E fin qua niente di male se ci si dovesse limitare ad un'osservazione
caratteriale sulle persone, ma siccome ci sono in gioco i soldi e la
salute pubblica, la questione assume contorni diversi. Siamo infatti
in un modo di gestire il denaro pubblico che non solo e' inutile ma
anche dannoso.
Inutile perche' mai azioni del genere, in
passato in altre citta', hanno dato risultati. Inoltre, lo spaccio a
scuola non avviene quasi mai all'esterno dell'edificio, magari ad opera
dell'abituale disgraziato extracomunitario che sopravvive e che troviamo
in altri angoli della citta' dove i cani non vengono mai inviati. Ma
avviene all'interno dell'edificio, ad opera degli studenti stessi che si
scambiano la "roba" acquistata altrove. Allora, facciamo annusare ogni
studente che entra a scuola o mandiamo vigili e cani nelle aule e nei
bagni?
Dannoso perche' non viene preso in
considerazione lo stimolo preponderante al consumo di droga in quella
fascia di eta': la trasgressione. Cosa di meglio di una trasgressione in
condizioni apparentemente piu' difficili, magari da potersene poi
vantare e aumentare il prezzo di vendita delle sostanze all'interno
dell'edificio?
L'iniziativa del Sindaco bolognese e' solo di
facciata, perche' pensa di usare l'impatto mediatico per incutere
timore... sai quanto stanno tremando gli studenti che si fanno gli
spinelli a scuola....
Il problema -che esiste- non puo' essere affrontato in
questo modo, anche perche' il fenomeno di spaccio e consumo delle
droghe a scuola e' molto limitato. Fuori della scuola, in altri luoghi,
all'aperto e al chiuso, ogni giorno si consumano milioni di spinelli e
altrettanto milioni di pasticche varie, nonche' cocaina (in crescita) e
suoi derivati.
Prendere iniziative sulla scuola e' utile, perche'
e' innegabilmente un luogo di raduno della maggior parte dei consumatori
di spinelli e non solo. Ma va fatto con l'informazione: su cosa
sono le varie sostanze, su come mitigare i loro effetti in caso di
abuso, su come non farsi irretire da trafficanti che con la scusa di
venderti l'erba magari ti regalano il crack cosi' cominci ad usarlo ed a
sentirne la voglia fintato che non cominci a comprare anche quello.
Se nelle scuole vengono usati i medesimi metodi delle strategie
tanto care a chi da anni le sta usando in tutta Italia, non ci sara' da
stupirsi che anche qui i risultati saranno i medesimi: aumento dei
consumi e differenziazione degli stessi verso sostanze piu' "dure" del
semplice e innocuo spinello. Bisogna partire dal presupposto che lo
studente e' in grado di discernere sulle proprie scelte e va solo
informato perche' non si faccia male o se ne faccia meno: il contrario,
per l'appunto, di quanto si otterra' con cani e vigili.
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