Si
fa reale la possibilità che la California giunga, per prima negli Usa,
alla legalizzazione della cannabis al pari di altre sostanze come tabacco
e alcool. Sono infatti state raccolte e depositate oltre 700mila firme per
un referendum che sarà sottoposto agli elettori il prossimo novembre. Il
Segretario di Stato della California, Debra Bowen, dovrà certificare
almeno 434mila di quelle firme, numero necessario per l'inserimento di un
quesito referendario sulla scheda elettorale.
Se approvata, la legge permetterebbe a chi ha raggiunto l'età di 21 anni
di possedere fino ad un'oncia di marijuana e di coltivare piante di
cannabis per uso personale. Le amministrazioni locali potranno anche
tassare e regolare la vendita della sostanza.
Un sondaggio ha recentemente rivelato che il 56% degli elettori
californiani è d'accordo con la legalizzazione della marijuana. Mark
DiCamillo, il direttore dell'istituto demoscopico, ritiene che ci siano
buone probabilità che il referendum sia approvato.
La crisi economica in cui versa la California potrebbe dare una mano ai
sostenitori della legalizzazione. "Gli elettori cercheranno modi per
ridurre il debito senza troppi sacrifici", ha spiegato DiCamillo al Los
Angeles Times.
I promotori del referendum questa volta sono ben organizzati. Secondo il
San Francisco Chronicle, hanno raccolto e investito già un milione di
dollari per raggiungere quota 700mila firme. Altri dieci milioni di
dollari saranno disponibili per la campagna referendaria. Dalla loro, sono
schierati poi numerosi scienziati, accademici, associazioni mediche e
persino diverse organizzazioni di polizia. Lo stesso governatore, Arnold
Schwarzenegger, si è detto aperto alla legalizzazione e tassazione della
marijuana, che potrebbe portare nelle case dello Stato quasi due miliardi
di dollari ogni anno.
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