Con un cerimonia alla casa circondariale di Spini di Gardolo (Trento) sono
stati consegnati certificati di frequenza di 'Educatori e conduttori di
cani sociali' al gruppo di dieci detenuti tossicodipendenti che hanno
partecipato al corso di recupero organizzato dalla comunitą di San
Patrignano in collaborazione con la direzione del carcere.
Il corso, durato tre mesi,puntava a far riconquistare l'autostima ai
detenuti grazie all'uso della pet therapy, uno degli strumenti di
riabilitazione che la comunitą di San patrignano ha attuato tra le prime
in Italia. Alla cerimonia erano presenti la direttrice Antonella Forgione
e l'assessore alla convivenza sociale Lia Giovanazzi Beltrami.
"Presso il Cinformi esiste da un paio d'anni uno sportello per i detenuti
immigrati proprio per attuare corsi di recupero e impegno sociale - ha
affermato Lia Beltrami -. In provincia di Trento i detenuti immigrati
rappresnetano circa il 70% del numero totale di detenuti".
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