Si stima che in Italia 700mila-1 milione circa di persone abbiano necessita' di cura per il gioco d'azzardo patologico, di cui 200-300mila sono gravi.
Non piu' di 7-8mila sono pero' in cura presso i dipartimenti per le dipendenze. A rivelare questo forte divario e' Alfio Lucchini, presidente di FederSerd (Federazione italiana operatori dipartimenti e servizi dipendenze), anticipando alcuni temi del congresso 'Il prezzo della solitudine. Le nuove forme della dipendenza', che si aprira' domani a Milano.
'Negli ultimi anni il fenomeno e' esploso - spiega - e abbiamo registrato un aumento del 30-40% annuo delle persone che si rivolgono ai nostri servizi a causa del gioco'. Al congresso di Federserd si parlera' anche delle altre forme di dipendenza, come quella da droga, internet, alcol e sesso. 'Tutte legate da un fattore unificante - continua Lucchini - che e' la solitudine, sia di tipo esistenziale che cognitivo'.
Allarmanti anche i dati sulla dipendenza da internet e quella sul sesso, su cui verranno presentati vari studi. 'Quello che sappiamo - conclude Lucchini - e' che rispetto al fabbisogno e alle persone che hanno questi disturbi, quelle in cura sono poche. Ad esempio per la dipendenza da internet sono in cura presso alcuni centri non piu' di 2mila persone'.
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