La Etleboro si accolla una grande responsabilità nel fare i
nomi delle Banche coinvolte nell'etnocidio nei confronti della Serbia, e del
popolo serbo.
Non dobbiamo avere paura, tutti noi dobbiamo avere un po’ di coraggio, perchè
quello che hanno fatto alla Serbia, lo hanno fatto agli italiani, ai francesi,
agli americani.
Abbiamo il dovere di difendere le nostre tradizioni, la nostra storia, i nostri
nonni e i nostri padri che hanno combattuto, salendo sui carri armati, armando
le barricate. Dobbiamo difenderci, ma non con le armi, anzi occorre deporre ogni
iniziativa armata e usare l’intelligenza, usare il sistema economico e
l’informazione.
Etleboro invita tutti i coloro
che vogliono dare un contributo ad unirsi e a dare la sua intelligenza.
Ciò che ci ha spinti ad esporci è stato il fatto che moltissime persone ci hanno
contattato per chiederci di fare qualcosa.
La pubblicazione di questa lista tocca il cuore del problema.
Questa è una banda di criminali impazziti, che ci sta spingendo fino alla
guerra. Una guerra che non sarà con i cannoni, ma sarà la guerra ben più
sanguinaria delle tasse e delle bollette, dei dazi e delle medicine.
Ecco i nomi della mafia
internazionale, dietro i quali si nasconde un numero ristretto di famiglie regge
e governa il destino dell'umanità, una setta, la più potente loggia massonica,
talmente chiusa ed esclusiva che si sposano tra di loro, per non insinuare alcun
personaggio esterno che inquini la loro casta.
Banca Centrale Europea |
Federal Reserve |
Banque Nationale de Belgique 2,83%
Danmarks Nationalbank 1,72%
Deutsche Bundesbank 23,40%
Bank of Greece 2,16%
Banco de Espana 8,78%
Banque de France 16,52%
Central Bank and Financial Services Authority of
Ireland
1,03%
Banca d'Italia 14,57% (Gruppo Intesa 27,2%
- Gruppo San Paolo 17,23%
-Gruppo Capitalia 11,15% - Gruppo Unicredito 10,97% -
Assicurazioni Generali 6,33% - Banca Carige 3,96% - BNL
2,83% - Monte dei Paschi di Siena 2,50% - Gruppo
La Fondiaria
2% - Gruppo Premafin 2%
Cassa di Risparmio di Firenze 1,85%
- RAS 1,33%)
Banque centrale du
Luxembourg
0,17%
De Nederlandsche Bank 4,43%
Oesterreichische Nationalbank 2,30%
Banco de Portugal 2,01%
Suomen Pankki 1,43%
Sveriges Riksbank 2,66%
Bank of
England
15,98%
|
Rothschild Bank of
London
Warburg Bank of
Hamburg
Rothschild Bank of
Berlin
Lehman Brothers of
New York
Lazard Brothers of
Paris
Kuhn Loeb Bank of
New York
Israel Moses
Seif Banks of
Italy
Goldman, Sachs of
New York
Warburg Bank of
Amsterdam
Chase Manhattan Bank of
New York
|
La Etleboro
inoltre chiede spiegazioni, sul significato dei seguenti documenti: la sentenza
al caso Credit River, del 22 novembre del 1968, del Tribunale del
Minnesota che condanna
la Federal Reserve
per il reato di signoraggio ai danni dei cittadini americani.
La Etleboro
è inoltre in possesso di un documento, ottenuto dopo molteplici interrogazioni
dall'Europarlamentare Jean Bonde, che dettagliatamente individua le
commissioni e gli organi consultativi di esperti, che affiancano
la Commissione
Europea nell'esercizio delle attività legislative e di
controllo dell’intero sistema economico, finanziario e sociale. Vengono infatti
nominati comitati scientifici e consultivi, organi permanenti, con
un'investitura superiore ai 5 anni, e commissioni temporanee, costituiti da
esperti, economisti e avvocati che risiedono nei consigli amministrazione delle
multinazionali. Giudici eccelsi e Banchieri in maniera invisibile decidono
direttive e regolamenti, nonché sentenze e censure. Si insinuano e governano le
politiche sociali, gli stardard della formazione culturale e dell'informazione,
così come la ricerca scientifica e nucleare, le politiche agricole e le quote di
produzione.
http://www.etleboro.com/pdf/568.pdf
La Banca Centrale
italiana, come si può notare, è una banca privata, una società per azioni
posseduta da enti privati, resa tale nel 1992. E mentre l'allora governatore
Carlo Azeglio Ciampi vendeva l'Italia con la sottoscrizione del Trattato di
Maastricht, le menti raffinatissime portavano a termine il golpe italiano. In
quell’anno, gravi eventi scossero il nostro paese. Giovanni Falcone muore
in una scioccante esplosione, mentre la classe politica dirigente viene travolta
dallo scandalo di Mani pulite, spingendo ad un esilio forzato Bettino Craxi,
e stranamente la nostra Carla del Ponte inizia una carriera sfolgorante.
L’agenzia di rating Moody’s si accanì in modo particolare nei confronti
dell’Italia, effettuando poi enormi speculazioni sulla lira, a cui prese parte
anche Soros, che non è altro che un criminale bandito da molti Stati
nonostante si sia riciclato no-global. Speculazioni che furono tuttavia
denunciate dall’allora Presidente del Consiglio, Bettino Craxi, che al
riguardo disse: «Esiste un intreccio di forze e circostanze diverse».
Parlò di «quantità di capitali speculativi provenienti sia da operatori
finanziari che da gruppi economici», di «potenti interessi che pare si
siano mossi allo scopo di spezzare le maglie dello Sme», di «avversari
dell’Unione Europea».
Craxi lo disse allora, ma oggi
non può ripeterlo. Lo stesso Kohl Helmut pagò in ritardo, perché si
rifiutò di intervenire in Kossovo. Fu un’operazione gigantesca che mise tutti
gli stati in ginocchio. A fare le spese delle speculazioni di George Soros
furono le grandi Banche Centrali, mentre lui investiva i suoi guadagni nelle
economie emergenti dell'est Europeo, in cui promuove la sua utopia di "Società
aperta", qualcosa che si spaccia come "cultura di sinistra".
In realtà ruba a tutti per conto di un'élite ristrettissima, e dietro le sue
imprese "filantropiche" dell’Europa dell’est, si nasconde Jeffrey Sachs e
lo svedese Anders Åslun, con i quali Romano Prodi ha ampiamente
collaborato.
Non fu un evento frutto del caso, ma una trappola ordita a bordo del panfilo
della corona inglese Britannia,
al largo di Civitavecchia il 2 giugno del 1992, quando Mario Draghi e
Beniamino Andreatta guidarono un incontro tra 97 parlamentari italiani con i
rappresentanti delle grandi banche inglesi, tra cui
la Warburg
e
la Barclays. Gli
onori di casa al centinaio di ospiti convenuti per discutere la svendita
dell'Italia furono fatti dalla regina Elisabetta II.
Ci sono inoltre altri personaggi che si incastrano perfettamente in tale quadro
come caselle di domino. Reginald Bartholomew, ex ambasciatore britannico
a Roma nel periodo 1987-89, nel 1993 ambasciatore americano a Roma e dal 1990 ad
oggi figura chiave del British Invisibles, oltre ad essere direttore dal
1991 della NM Rothschild & Sons LTD. Nel 1994 ecco cosa dirà Bartholomew:
«Continueremo a sottolineare ai nostri interlocutori italiani la necessità di
essere trasparenti nelle privatizzazioni, di proseguire in modo spedito e di
rimuovere qualsiasi barriera per gli investimenti esteri». Cinque anni dopo
Bartholomew diventerà presidente di Merryl Linch Italia.
Tra gli ospiti illustri non va
dimenticato il grande maestro Prodi, il presidente dell’IRI, futuro Presidente
del Consiglio e Presidente della Commissione Ue, nonchè i rappresentanti dell'ENI,
dell'AGIP, della Baring & Co. e della S.G. Warburg,
Riccardo Gallo dell'IRI, Leon Brittan, faccendiere ma
appartenente alle alte sfere dei media, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto,
Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca
Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade.
Tra gli esimi partecipanti Gianfranco Miglio, della lega nord, che
sosteneva la lotta di Bossi contro “Roma ladrona” e inneggiava alle
privatizzazioni, perdendo alla fine anche i soldi delle tangenti nella sede del
partito.
Associati newyorkesi della Goldman Sachs, della Merrill Lynch e
della Salomon Brothers, nonché i loro sostenitori nel Fondo Monetario
Internazionale, nell'OCSE e nel mondo dei mass media, che appoggiano in tutto e
per tutto le politiche massoniche sostenendo la propaganda.
Mario Draghi del ministero del Tesoro, nonché l’intero schieramento del
centro-sinistra, D’Alema e l’intera armata di Brancaleone che si
preparava a conquistare il governo del Paese.
Tutti questi strani personaggi
sostengono che la droga, è un male quando in realtà è il più grande paradiso
fiscale, le Antille Olandesi dove è custodito il gran bottino di Soros e dei
Banchieri internazionali. Lì dove Soros ha creato le associazioni contro la
droga, per poi vendere giustizia con le lotte per la sua liberazione.
Si trasformò così in maniera indolore l’Italia in una sorta di Repubblica
Centroafricana, fu un tracollo, un disastro senza precedenti ma non si videro
carrarmati nelle strade, né deportazioni o genocidi. Dopo l’incontro sul
“Britannia” le privatizzazioni vennero effettuate a ritmi serratissimi fino a
decretare il fallimento dell’IRI: furono numerose le ditte che vennero
acquistate dalle multinazionali: Locatelli, Invernizzi, Buitoni, Galbani,
Negroni, Ferrarelle, Peroni, Moretti, Fini, Perugina, Mira Lanza.
In quel periodo vi fu una
specie di “colpo di stato” interno alla massoneria italiana, con il Gran Maestro
Di Bernardo preoccupato per l’offensiva scatenata dagli incappucciati del
Grande Oriente d’Italia capitanati da Armando Corona. La magistratura si
spaccò in due tronconi ben distinti “ideologicamente”. Ricominciarono ad
esplodere bombe, non certo destinate a Maurizio Costanzo.
Jürg Heer dichiarò di aver pagato 5 milioni di dollari ai killer
mafiosi di Roberto Calvi: uno strano susseguirsi di eventi, tutti
concentrati nel giro di pochi mesi, tutti nel 1992.
Stiamo portando avanti una lotta dura, difficile, impossibile, ma migliaia di
contatti e di e-mail affollano il nostro portale in lingua serba: offrono la
loro intelligenza e ci chiedono di intervenire, di prendere una posizione. La
nostra rete cresce si espande a macchia d’olio in ogni regione del mondo, con un
ampio consenso testimoniato dalla centinaia di lettere che la nostra redazione
riceve…
|