La banca Centrale Europea diffonde il bollettino di settembre nel
quale evidenzia preoccupazione per i conti del nostro paese ma non esclude
una ripresa se si riuscirà a sfruttare "la favorevole situazione economica".
L'Italia risulta ancora tra quei paesi europei (insieme a
Germania, Grecia, Francia e Portogallo) nei quali "l'evoluzione dei conti
pubblici resta fonte di particolare preoccupazione". Lo sottolinea la Banca
Centrale Europea nel bollettino mensile di settembre aggiungendo in
particolare che nella definizione della Finanziaria per il 2007 "l'Italia e
il Portogallo dovranno intraprendere importanti azioni di risanamento al
fine di rispettare gli impegni presi e ridurre il disavanzo al di sotto del
3 per cento del Pil rispettivamente nel 2007 e al più tardi nel 2008". Per
questo, secondo la Banca Centrale Europea, occorreranno "significative
misure supplementari". Tuttavia si sottolinea che "conforta la volontà dei
governi italiano e portoghese di onorare gli impegni assunti".
La Bce invita inoltre i Paesi dell'euro, alle prese con i
programmi di bilancio per il 2007, a sfruttare la favorevole situazione
economica per risanare i propri bilanci e per questo si chiede non solo di
applicare "con rigore" le manovre di finanza pubblica per il 2006 anche in
questa ultima parte dell'anno ma anche di definire programmi di bilancio per
il 2007 "sufficientemente ambiziosi".
Infine la Banca centrale conferma che ci saranno nuovi rialzi
dei tassi ed aggiunge
che "intervenire con tempestività per limitare i rischi sul fronte della
stabilità dei prezzi resta fondamentale al fine di assicurare che le
aspettative di inflazione nell'area euro siano mantenute saldamente ancorate
a livelli coerenti con la stabilità dei prezzi".
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