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11/04/2006 Elezioni, vince l'Unione. Flop della Lista Consumatori (SB, www.helpconsumatori.it)

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Con 342 seggi alla Camera e 158 al Senato l'Unione di Romano Prodi conquista la maggioranza in Parlamento. Mancano i risultati del voto estero relativo a 10 deputati. Flop della Lista Consumatori. L'Unione ottiene la maggioranza dei seggi sia alla Camera dei Deputati che al Senato. Alla Camera, dove mancano ancora 10 seggi da assegnare, sono 342 (conteggi aggiornati alle ore 17.30) i seggi assegnati al Centrosinistra e 278 al Centrodestra.

Per quanto riguarda il Senato l'Unione conquista 158 seggi e la Casa delle Libertà si vede conferire dal popolo italiano 156 seggi. A questi si aggiunge un seggio indipendente. Decisivi per il Centrosinistra i risultati del voto degli italiani all'estero, che con 4 seggi Unione, 1 indipendente, 1 alla Cdl, hanno permesso a Romano Prodi la conquista della maggioranza al Senato. All'Unione dovrebbero conferire la fiducia anche sei dei sette senatori a vita: Oscar Luigi Scalfaro, Giulio Andreotti, Rita Levi-Montalcini, Emilio Colombo, Giorgio Napolitano, Sergio Pininfarina. Per quanto riguarda l'affuenza alle urne, considerando anche i votanti all'estero, hanno votato l'82% degli aventi diritto al voto sia per Camera che Senato.

Flop della Lista Consumatori che aveva tra i suoi candidati i vertici del Codacons. Complessivamente nella quattro circoscrizioni elettorali per la Camera in cui è riuscita a presentarsi, ha raccolto 73.720 voti, pari allo 0,2%, senza riuscire ad eleggere nessun deputato. Peraltro ben 58.246 voti sono stati raccolti dalla Lista Consumatori nella sola Calabria, dove era alleata con il movimento dissidente che faceva riferimento al Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero. In questa regione, quindi, è stato eletto senatore il primo candidato della Lista Consumatori, Pietro Fuda, già consigliere e assessore regionale di Forza Italia e presidente della provincia di Reggio-Calabria nel 2002, successivamente passato al movimento di Loiero, costituitosi in polemica e dissenso con la Margherita.

Incerto invece il destino parlamentare di Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef, candidatosi come indipendente nelle liste dei Verdi in Abruzzo, Toscana e Lazio. Le sue chances di ingresso a Montecitorio dipendono dalle eventuali rinunce dei candidati Verdi che lo precedono e che sono stati eletti anche in altre circoscrizioni.

In allegato il programma dell'Unione.

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