Giorgio Napolitano è il nuovo Capo dello Stato. Lunghi applausi in
Parlamento al termine del voto. Le congratulazioni e i saluti dei Verdi europei
e del presidente del Sole che ride Pecoraro Scanio
L’ex presidente della Camera
dei Deputati ed ex ministro dell’Interno Giorgio Napolitano, è stato
eletto dal Parlamento
Presidente della Repubblica italiana. I voti a favore del neo capo dello
Stato sono stati 543, 347 le schede bianche.
Al raggiungimento del quorum,
di 505 voti, dall’aula, nella quale erano raccolti 1000 deputati, senatori e
delegati regionali, si è levato un lungo applauso che si è
rinnovato al termine dello scrutinio delle schede. Qualche applauso si è
registrato anche dai banchi del centrodestra. Napolitano presterà
giuramento e terrà il discorso di insediamento di fronte alle Camere riunite
lunedì prossimo. Successivamente salirà al Quirinale, dove avverrà
l'avvicendamento con il presidente Ciampi.
"Abbiamo eletto un grande
presidente della Repubblica, un uomo delle istituzioni e di garanzia".
Con queste parole il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio ha
espresso la sua soddisfazione e quella di tutti i grandi elettori del Sole che
ride. "Rilevo - sottolinea Pecoraro - la grande compattezza del
centrosinistra mentre il centrodestra ha perso un'occasione per dimostrare
il senso delle istituzioni". Di “fatto storico importante” ha parlato anche
Paolo Cento, coordinatore dei Verdi.
Congratulazioni a Napolitano anche dai Verdi europei. In una
dichiarazione congiunta i co-presidenti del gruppo al Parlamento di Strasburgo,
Monica Frassoni e Daniel Cohn-Bendit rilevano che il lavoro del
neo capo dello Stato “al rilancio della discussione e alla redazione della
Costituzione europea è stato fondamentale e apprezzato
ben al di là del suo schieramento politico".
Frassoni e Cohn-Bendit sono sicuri che Napolitano "continuerà il
difficile lavoro di rafforzare l'Unione europea e avvicinarla
ai cittadini come già Carlo Azeglio Ciampi ha fatto in questi anni".
Dal
neodeputato e presidente dei Verdi milanesi Carlo Monguzzi è giunto un
appello all’ex premier Berlusconi, capolista di Forza Italia alle
prossime elezioni per il Comune di Milano: “Auspichiamo che
abbassi i toni della polemica ma soprattutto che non introduca nella
campagna elettorale milanese il tema ‘dell’occupazione delle
istituzioni da parte della sinistra’: i milanesi vogliono sentir parlare di
programmi e proposte per la risoluzione dei problemi ed è quello che
faremo noi dell’Unione”.
"Abbiamo
eletto una gran brava persona - ha aggiunto Monguzzi. La Cdl
non tema, Napolitano sarà capace di dimostrare subito di essere
il presidente di tutti".
Napolitano è stato più volte capogruppo alla
Camera dei Deputati
del PCI, dal 1989 al 1992 è stato parlamentare europeo, e proprio nel
1992 viene eletto Presidente della Camera al posto di Oscar Luigi
Scalfaro che divenne Presidente della Repubblica. Romano Prodi lo nominerà
Ministro dell'Interno del suo governo nel 1996.
Il 23 settembre 2005 è stato
nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi.
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