La tradizione dell'ENEA nel settore delle
rinnovabili, ed in particolare delle tecnologie fotovoltaiche,
consente di contare oggi su competenze e apparecchiature, in qualche caso
uniche. L'ENEA intende contribuire alla ricerca su tecnologie avanzate per
l'utilizzo del fotovoltaico collaborando con il sistema imprenditoriale del
settore per sviluppare insieme nuovi prodotti e processi, per iniziative di
trasferimento tecnologico e per valorizzare gli sforzi condotti dai diversi
soggetti sul territorio che operano nel settore della generazione energetica
distribuita e del consumo a livello locale.
Il fotovoltaico, in particolare, permette di far fronte a
esigenze territoriali localizzando la produzione di energia là dove
c'è la necessità di utilizzo, nel rispetto dei criteri di sostenibilità e di
valorizzazione locale". Ad affermarlo è il Prof. Luigi Paganetto,
Commissario Straordinario dell'ENEA, nell'aprire i lavori del Workshop "Il
fotovoltaico: sviluppo della ricerca e opportunità per l'industria"in corso
a Roma: L'Europa, insieme ai grandi paesi industrializzati, ha indicato il
fotovoltaico come la tecnologia di punta per il futuro energetico
nell'ambito di una strategia di diversificazione delle fonti che punti allo
sviluppo delle energie rinnovabili che, per le loro prerogative di
disponibilità praticamente inesauribile e di produzione pulita, sicura e
affidabile, possono garantire una maggiore sicurezza energetica e
sostenibilità ambientale.
L'impiego su vasta scala del fotovoltaico - si legge dalla nota
stampa - è un processo a lungo termine perché, anche se la
tecnologia è già disponibile oggi, essa richiede ulteriori sviluppi per
abbattere i costi dell'energia prodotta. I benefici economici attesi dalla
commercializzazione della tecnologia fotovoltaica hanno già dato l'avvio a
una significativa competizione globale di ricerca e sviluppo, che nel
prossimo decennio porterà alla soluzione delle attuali criticità
tecnologiche. La partecipazione dell'Italia a questa sfida è un'opportunità
per qualificarsi tecnologicamente a livello internazionale. La
partecipazione è subordinata alla presenza di industrie a livello nazionale
che operino su tecnologie commerciali integrate da attività di ricerca
avanzate. Tutto ciò richiede un ambizioso e coerente programma di ricerca e
sviluppo, incentivi al mercato, formazione e informazione, normative e
regole chiare
|