Dati essenziali
Tommaso Padoa-Schioppa, Europa una pazienza attiva.
Malinconia e riscatto del Vecchio Continente, Rizzoli osservatorio, Rcs
Libri, Milano, 2006, prima edizione, pp. 182, euro 16,5
L’autore
Tommaso Padoa Schioppa è il
ministro dell’Economia e delle finanze
del Governo italiano. In precedenza ha ricoperto numerosi incarichi presso
prestigiose istituzioni nazionali ed europee, fra cui: la
Banca centrale europea, in qualità di membro del Comitato esecutivo, la
Commissione europea, come direttore generale della direzione Affari
economici e finanziari, la Consob, di cui è stato presidente, e la Banca
d’Italia, di cui è stato vice-direttore generale.
L’opera
I primi capitoli muovono dalle ragioni profonde che
presiedono al disincanto che l’opinione pubblica sembra nutrire nei
confronti delle istituzioni europee: un disincanto che popola i sentimenti di
malinconia e presiede al sorgere di quell’"umor nero" che l’autore ritiene
essere la chiave interpretativa delle recenti crisi di legittimazione dell’
Unione europea. La principale causa della disillusione è rintracciata nel
difetto di leadership politica degli Stati europei e nella particolare
congiuntura economica e sociale in cui l’Europa ha accelerato i movimenti di
integrazione e allargamento, che si traducono in modalità istituzionali poco
efficienti di condivisione delle strategie. Il terzo capitolo "Verità e
favole" è dedicato alla confutazione dei falsi miti che costituiscono il
primo corollario della disillusione e che sono sinteticamente ascrivibili al
rapporto fra crescita e stabilità (in campo economico), democrazia e identità
(in campo politico e sociale), ingressi e confini (per quanto concerne
l’allargamento). Il passo successivo è la disanima critica dei possibili
modelli istituzionali e politici di integrazione europea al fine di
delineare quale siano i presupposti e le conseguenze di un processo di ulteriore
approfondimento dell’Unione politica fra gli stati europei. Infine "Piccola
grande Italia" indaga il ruolo storico, attuale e potenziale, che il nostro
paese ha giocato e potrà giocare nei processi di condivisione delle strategie e
dei traguardi dell’Unione: l’assunto principale è la convinzione che l’Italia
possa divenire l’ago della bilancia dei processi negoziali in grado di rendere
l’
Unione europea un soggetto politico federale forte: l’unica strategia,
secondo l’autore, foriera di opportunità economiche e sociali di sviluppo per il
nostro paese.
Orizzonti critici
Le vivide impressioni sullo stato attuale dell’integrazione e
sulle prospettive evolutive del disegno istituzionale comunitario traggono
fondamento dalle numerose esperienze professionali che hanno visto l’autore
protagonista di una fetta rilevante di storia recente dell’
Unione europea. La struttura dei contenuti per categorie successive di
approfondimento permettono di comprendere i nessi fra presupposti sociali
e risvolti politico-istituzionali a livello statale ed europeo: secondo l’autore
il sentimento da privilegiare e diffondere per il rafforzamento del Vecchio
Continente è proprio quella "pazienza attiva" che dà titolo all’opera.
Gli Stati dovrebbero recuperare quel ruolo attivo di sostegno ai processi di
integrazione e di confronto sistematico sulle logiche possibili di Unione: la
tendenza attuale a considerare l’
Unione europea il soggetto politico "altro" a cui delegare l’impopolarità di
misure "difficili", ma opportune, di politica economica comporta il rischio
implicito di un disimpegno verso l’integrazione che può indebolire le stesse
istituzioni comunitarie. L’
Unione europea ha bisogno del protagonismo attivo e paziente dei suoi
cittadini come dei suoi Stati per continuare a essere catalizzatore del
progresso economico e sociale e assurgere a soggetto politico autorevole
sullo scenario mondiale.
Guida alla lettura
Il libro è il frutto della rielaborazione sistematica di vari
contributi dell’autore, pubblicati di recente su diverse fonti divulgative, fra
cui: "Non mentire sul no francese", apparso su "Il Mulino" (num. 4/2005);
"Modelli di Europa: inventario minimo" apparso su Aspenia (num. 30/2005);
"L’Europa della malinconia", prolusione tenuta durante l’inaugurazione dell’anno
accademico 2005/2006 dell’Università Bocconi e pubblicata su "il Mulino" (num.
1/2006); altri articoli sono apparsi sul "Corriere della Sera". Gli allegati al
termine del libro si pongono come prima chiave descrittiva (Appendice 1 sul
lessico europeo) e interpretativa (Appendice 2 con alcune proposte di
politica europea elaborate dall’Istituto affari internazionali) degli argomenti
approfonditi lungo il filo conduttore della "pazienza attiva" per il riscatto
del Vecchio Continente.
Link utili
Portale dell’
Unione europea
http://europa.eu/
Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Commissione europea
http://ec.europa.eu/
Consiglio dell’
Unione europea
http://www.consilium.europa.eu
Banca centrale europea
http://www.ecb.eu
Archivio Europa
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