Oltre 40.000 contribuenti hanno inviato via web il modello Unico, quasi
300.000 il modello F24 (+15% sul 2005). Boom della registrazione
telematica dei contratti di locazione. Raggiunto l'obiettivo "zero carta":
il 100% delle dichiarazioni trasmesse via web. Errori di compilazione
ridotti dal 20 al 3%.
Pagare le tasse in Italia diventa meno difficoltoso. La notizia
emerge dall'Agenzia delle Entrate che tramite l'Agenzia Fisco Oggi
ha "contato" gli italiani che utilizzano il web per relazionarsi con il
fisco. Secondo i dati diffusi oggi i passi avanti nell'uso dei servizi
telematici nel nostro Paese sono notevoli e ci mantengono fra i primi al
mondo.
In dettaglio ecco i risultati:
- le dichiarazioni di modello Unico Persone fisiche presentate fino ad
agosto 2006 sono 42.974, facendo registrare un leggero aumento rispetto
allo stesso periodo del 2005;
- 273.429 sono i pagamenti tramite modello F24 on-line, con un
incremento rispetto allo stesso periodo del 2005 che ha raggiunto il 15
per cento;
- gli atti notarili telematici sono stati nel 2006 1.321.722, facendo
segnare un più 6 per cento rispetto al mese di agosto del 2005
(1.244.482);
- i contratti di locazione registrati on-line dall'inizio del 2006 a
oggi sono 50mila (già il 7 per cento in più rispetto a tutto il 2005);
- 1.677.722 contribuenti nel 2006 hanno pagato le imposte di registro
per via telematica.
Significativo e importante anche il risultato sul fronte
organizzativo: c'è stato infatti il raggiungimento dell'obiettivo
etico e funzionale "zero carta". L'Amministrazione fiscale, infatti, ormai
da anni riceve il 100 per cento delle dichiarazioni dei redditi per via
telematica, attraverso i canali Web Entratel (riservato agli intermediari) e
Fisconline (a disposizione di chiunque ha accesso a Internet) realizzati per
facilitare e velocizzare gli adempimenti tributari, e per fornire
informazioni e servizi in tempo reale.
Significativi sono anche i risultati raggiunti sul fronte
temporale. Se prima della telematizzazione erano necessari quattro
anni per controllare e archiviare le dichiarazioni, oggi sono sufficienti
pochi mesi. Rilevante, inoltre, il fronte qualitativo. La trasmissione
telematica delle dichiarazioni ha ridotto l'incidenza degli errori di
compilazione da circa il 20 per cento a meno del 3 per cento, a tutto
vantaggio dei contribuenti, che non devono compilare nuovamente il modello o
presentare documentazione agli uffici, e dell'Amministrazione, poiché meno
errori nelle dichiarazioni dei redditi significa poter destinare risorse -
di personale e mezzi - ad altri settori, più critici.
Per saperne di più:
Archivio Fisco
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