Se
Trump presidente confermerà la sparata di Trump candidato “Il riscaldamento
globale è una bufala”, il difficile cammino degli accordi per la riduzione
del carbonio subirà un brusco stop. Ripercorriamo i termini del
problema partendo dalle responsabilità dei diversi paesi. Il primo di tre
articoli.
Nel terzo trimestre il
Pil è tornato a crescere: un buon +0,3 per cento sul secondo trimestre, con
un +0,9 sull’anno precedente. Ma per centrare l’obiettivo prefissato del +0,8
sul 2016, sarà meglio farci in anticipo gli auguri di un buon Natale (di spesa).
La riforma costituzionale su cui si voterà in dicembre estende l’immunità
parlamentare propria dei parlamentari a consiglieri regionali e
sindaci che entreranno nel nuovo Senato. Nata come giusta garanzia per tutti i
legislatori, nel tempo si è trasformata in privilegio. Un istituto da ripensare.
Il quesito
referendario, quantunque confermato nella sua validità da sentenze
della magistratura, risulta tuttora poco comprensibile ai più. Per il
significato politico di cui è stato caricato (prima di tutti dal premier ma non
solo lui) non sarà nemmeno utile come esperimento statistico per capire le
preferenze degli elettori.
Per ottimizzare le consegne al consumatore (tipico il caso di Foodora) un
algoritmo organizza il lavoro di fattorini con contratti precari e bassi
compensi. È la gig
economy, versione aggiornata della catena di montaggio
tayloristica. Si diffonde sempre più ed è il momento di introdurre qualche
regola.
Sono 300 milioni i contributi che lo stato deve alle persone
disabili per la rimozione delle barriere architettoniche. Ma per il
rifinanziamento dell’apposito fondo non c’è nemmeno un euro nella legge di
bilancio 2017, dove pure i finanziamenti a pioggia (ad esempio ai diciottenni)
non mancano.
Nei bandi del fondo per il contrasto
alla povertà educativa viene data grande attenzione alla
valutazione di impatto di progetti. Ma non è una cosa seria perché gli esperti
valutatori verranno compensati con rimborsi spese documentati fino ad un massimo
del 2 per cento del contributo assegnato al progetto.
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Cambiamenti climatici: quanto conta la responsabilità storica
15.11.16
Alessandra Lanza
Attraverso una “trilogia del carbonio” proponiamo una riflessione su
alcuni grandi temi legati al fenomeno dei cambiamenti climatici. Iniziamo
dalle responsabilità storiche, ovvero i valori cumulati di emissioni e il
contributo dei paesi industrializzati o in via di sviluppo nel periodo
1990-2014.
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Quell'immunità immune alla riforma
15.11.16
Paolo Balduzzi
Perché
la riforma costituzionale non ha modificato anche l’articolo 68, sulla
immunità dei parlamentari? Il tema è particolarmente sentito per i senatori.
Ma l’istituto è una garanzia che spetta di diritto a tutti i membri di un
organo legislativo. Cosa è già cambiato con le modifiche del 1993.
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Referendum costituzionale bocciato dal metodo statistico
15.11.16
Marisa Civardi
Il referendum del 4 dicembre può essere considerato una ricerca
statistica per misurare l’atteggiamento degli elettori nei confronti della
legge costituzionale. La formulazione del quesito e le regole sulla necessità
che si rilevi un solo concetto, in modo chiaro e senza suggerire la risposta.
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Gig economy: efficienza e sregolatezza
15.11.16
Alessandro Toppeta
Lo sciopero dei fattorini torinesi di Foodora ha acceso i riflettori
sull’economia on-demand, dove il rapporto di lavoro si costituisce attraverso
un’applicazione sul cellulare. Come per il taylorismo, è difficile fermare
un’innovazione che dà benefici ai consumatori. Ma si può regolamentarla.
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Mancano i soldi per abbattere le barriere architettoniche
15.11.16
Raffaele Lungarella
Il
fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche non sarà rifinanziato
neanche nel 2017. I comuni chiedono almeno di essere liberati da obblighi
burocratici che non porteranno ad alcun rimborso. Una scelta politica precisa
più che un’imposizione dettata dalle ristrettezze di bilancio.
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Se
la valutazione si fa con i fichi secchi
15.11.16
Alberto Martini, Barbara Romano e Ugo Trivellato
Governo e fondazioni bancarie hanno costituito un “Fondo per il contrasto
della povertà educativa minorile”. L’accordo prevede la valutazione puntuale
di andamento, risultati ed effetti delle attività intraprese. Una buona
notizia. Peccato che per i valutatori non sia previsto alcun compenso.
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