Le luci di
Casablanca. Storia della donna che seppe stupire due mondi
(€ 15,00 – pag. 304)
di Valeria Degl’Innocenti
a cura di Roberta Yasmine
Catalano
“Scoprire il manoscritto di
Valeria Degl’Innocenti è stata un’incredibile avventura, è stato il mio viaggio
attraverso il suo. È accaduto per caso, così, come quasi sempre avviene per le
cose speciali. La sua storia s’intreccia con quella dei luoghi che abita: la
povertà dei vicoli fiorentini negli anni Venti tra case senza acqua né luce, le
foglie di cicoria usate come rossetto, la seconda guerra mondiale vista dagli
Stati Uniti, il maccartismo americano, l’arrivo a Casablanca, l’esilio di
Mohammed V dal Marocco, il protettorato francese e il risveglio dell’identità
nazionale marocchina, fino all’indipendenza. Si ride, ci si commuove, si segue
l’avvicendarsi degli eventi senza mai stancarsi, tutto d’un fiato, cadenzati da
una costante autoironia, uno stile tagliente e teatrale e una meravigliosa gioia
di vivere. A libro chiuso, rimane il desiderio di poter incontrare il sorriso di
Valeria, anche solo per un istante. Anche solo per un tè alla menta”. (Roberta
Yasmine Catalano)
Il libro:
Titolo: Le luci di Casablanca. Storia della donna che seppe stupire due mondi
Autrici: Valeria Degl’Innocenti
A cura di Roberta Yasmine
Catalano
Pag. 304 - € 15,00
L’autrice
Valeria
Degl’Innocenti (Firenze,
1914-Casablanca, 2004), cresce a Firenze in condizioni modeste con sua madre e i
fratelli Lina e Sergio. Suo padre muore in guerra quando aveva due anni, sua
madre si risposa e nascono Mario e Flora Pugelli. A 13 anni Valeria decide di
lasciare Firenze per accompagnare un cugino console italiano sposato con una
danese, la cui figlia piccola ha bisogno di imparare l’italiano. Viaggerà per
molti anni tra Europa, America e Africa, ma conoscerà la gloria della radio e
del teatro a New York. Dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in
Marocco.
La curatrice
Roberta Yasmine
Catalano (Roma,
1975), di origini italo-libanesi, ha vissuto a lungo in Marocco ed è poi tornata
a Roma, dove si è laureata in Letterature Comparate all’università “La
Sapienza”. Ha collaborato con diverse case editrici. Ha tradotto testi,
pubblicato recensioni, saggi e racconti su molte riviste letterarie. Ha vinto
tre premi letterari giovanili. Ha scritto Schegge di memoria. Gli italiani in
Marocco (Senso Unico, 2009) e La felicità è un pezzo di pane e cioccolata
(Narcissus, 2014), vincitore del Premio “Il Paese delle Donne”.
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