“Col caso
Diciotti si è chiuso il cerchio di una strategia, efficacemente riattivata dal
governo precedente ma originariamente intrapresa (benché con mezzi parzialmente
diversi) già dal governo Berlusconi, che si poneva il medesimo obiettivo finale:
la riduzione degli approdi di rifugiati e migranti in Italia mediante la delega
del controllo delle frontiere marittime italiane ed europee alle autorità
libiche.”<br><br>
Con questo breve
estratto, ripreso dal volume
“La
situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019”
a cura di Amnesty International,
Elisa De Pieri e Matteo De Bellis, ricercatori dell’Ufficio regionale per
l’Europa di Amnesty International, focalizzano la loro attenzione sul caso della
Diciotti.<br><br>
“La
situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019”
è un
riferimento indispensabile per attivisti, ricercatori, avvocati, giornalisti,
rappresentanti delle istituzioni, associazioni e per tutte le persone che
credono che il cambiamento sia possibile.<br><br>
Il libro
Titolo: La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per
il 2019<br>
Autore: Amnesty International<br>
€ 15,00 – pag. 176<br><br>
L’autore<br>
AMNESTY INTERNATIONAL è un’organizzazione non governativa indipendente, una
comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei princìpi
della solidarietà internazionale.<br>L’associazione è stata fondata nel 1961
dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l’amnistia dei
prigionieri di coscienza. <br>La visione di Amnesty International è quella di un
mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti
dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla
protezione internazionale dei diritti umani.<br>
Per maggiori informazioni: www.amnesty.it
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