E così Adamo Bove, 43 anni, il responsabile del sistema
Radar di Telecom Italia, si è buttato, o lo hanno buttato, o lo
hanno costretto a buttarsi da un ponte a Napoli. Un volo di 40 metri che non
poteva lasciare scampo.
Il sistema Radar è al centro di un'inchiesta per
associazione a delinquere finalizzata alla rivelazione di notizie riservate da
parte della Procura di Milano.
Adamo Bove, responsabile della security governance di Telecom, non
era indagato. Bove ha collaborato con la procura di Milano per il
rapimento dell'iman Abu Omar ed ha contribuito a mettere sotto controllo Mancini
del Sismi ed il generale Pignero.
La prossima settimana era previsto un suo incontro con i
pubblici ministeri milanesi sulle intercettazioni e le possibili schedature
degli utenti Telecom.
Lo stesso garante della privacy ha evidenziato "la scarsa sicurezza dei dati sul
traffico cellulare".
Da Telecom è stato allontanato alcune settimane fa
Tavaroli, ex responsabile della sicurezza di Telecom e di Pirelli,
indagato dalle procure di milano per associazione a delinquere finalizzata alla
violazione del segreto istruttorio.
Si dice, ma nessuno può provaro, che esistano dei fascicoli di
persone potenti ma ricattabili.
Si dice, ma nessuno può provarlo, che ci sia dentro mezza Italia che conta. Una
metà intercettata, l'altra metà intercettratrice. Credo che sia opportuna, e
subito, una commissione parlamentare d'inchiesta che verifichi
i legami tra il Sismi e la Telecom , che acquisisca, se esistono, i fascicoli
delle intercettazioni e che operi in totale trasparenza verso il Paese.
Prodi, se ci sei, batti un colpo.
Per evitare qualunque dubbio, tengo comunque a precisare che sono in buona
salute, non soffro di depressione e che il pensiero del suicidio non mi ha mai
sfiorato
Archivio Informazione
|