Tratta No! Una strategia per informare, comunicare, sensibilizzare
(Carla Olivieri, Sara P. Maggi, Stefano Volpicelli
con contributi di Lorenzo Del Boca e Roberto Di Giovan Paolo, www.infinitoedizioni.it)
Tratta NO! è un progetto europeo Equal di comunicazione
sociale che propone un punto di vista diverso sul tema della tratta di esseri
umani.
La sua finalità è l'inserimento sociale e lavorativo delle
vittime di tratta attraverso una campagna di sensibilizzazione che combatte gli
stereotipi e i pregiudizi sul tema presenti nella società.
Tratta NO! ha portato per la prima volta ai livelli sociali
più diversi – cittadini, rappresentanti della società civile, operatori
dell'informazione e dei sistemi, governi centrali e locali – una visione del
fenomeno coerente con le indicazioni dell’Onu e dell’Unione Europea, che
configurano la tratta come una profonda violazione dei diritti umani.
Adottando un approccio integrato, che articola informazione,
comunicazione, sensibilizzazione in un mix strategico di azioni, la
sperimentazione Tratta NO! ha dimostrato che è possibile creare un modello di
informazione efficace, ora a disposizione di chiunque e non solo degli addetti
ai lavori. Un’esperienza che non termina con l’esaurirsi del finanziamento
europeo, ma prosegue grazie al circolo virtuoso alimentato da una rete
fittissima di soggetti pubblici e privati.
Realizzato con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo
e del ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Questo libro contiene un dvd
multimediale con i materiali della campagna nazionale d’informazione sociale
“Tratta NO!...Ora lo sai” sulla tratta degli esseri umani.
Allo specchio e altri racconti (Laura Badaracchi
prefazione di Francesca Soccorsi
introduzione di don Vinicio Albanesi, www.infinitoedizioni.it)
giovedì 8 maggio, ore 17,30
presso la sede del Cif,
Centro italiano femminile,
via Bonatti, 20 Rovigo
Intervengono:
Maria Pia Lago
(Cif Rovigo),
Maria Teresa Saltarin,
(Associazione "Prendi e Leggi") e Daniela Muraca (Infinito Edizioni)
Sarà presente l’Autrice
Letture a cura di Daniela
Muraca
I rapporti
di coppia e le vite dei protagonisti in una serie di storie
Uomini e donne con i loro
sentimenti sono i protagonisti dei tredici racconti di questa raccolta.
Atmosfere barocche e
contemporanee costituiscono lo sfondo degli intrecci narrativi, avendo come filo
rosso una sorta di incomunicabilità, di impossibilità nello stabilire
rapporti costanti, autentici, duraturi nel tempo. Anche se alcuni spiragli si
aprono, perché «l’amore intenso e reciproco potrebbe fare il miracolo della
relazione» (dall’introduzione di don Vinicio Albanesi).
«Basterebbe solo che lui e lei abbassassero
le difese che hanno eretto, facendo un piccolo passo l’uno verso l’altra, per
mettere ordine al caos e recuperare il senso delle cose»
(dalla prefazione di Francesca Soccorsi).
Con il patrocinio della
Comunità di Capodarco.
Il ricavato
dei diritti d’autore del volume va a sostegno delle comunità «San Girolamo» e
«San Claudio» per sofferenti psichici, e della Comunità di Capodarco di Fermo.
L’autrice
Laura Badaracchi, nata a
Roma nel 1968, è laureata in Lettere; nel 2000 ha conseguito il Baccalaureato in
teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Giornalista professionista,
è redattrice del mensile Mondo e Missione, dopo essere stata per cinque
anni corrispondente da Roma dell’Agenzia Redattore Sociale. Collabora con
il quotidiano Avvenire, i mensili Jesus e La Vita in Cristo e
nella Chiesa. Ha curato, per le Edizioni San Paolo, i volumi Sentieri di
luce. Santa Brigida di Svezia (2002) e Donna dell’unità. Beata Elisabetta
Hesselblad (2006); nel 2007, per i tipi delle Paoline, ha firmato la
biografia Luigi Di Liegro. Profeta di carità e giustizia.
Il nostro viaggio
Identità multiculturale in Bosnia Erzegovina
(Enisa Bukvi?
prefazione di Predrag Matvejevi?
introduzione di Francesco De Filippo, www.infinitoedizioni.it)
domenica 11 maggio, ore
19,30
presso Dimmidisì
via dei Volsci, 126 Roma
Interverrà: Serena Rossi
(Infinito edizioni)
Sarà presente l’Autrice
Sarà allestita la mostra
fotografica Visioni urbane di Federico Faeta e la mostra di gioielli di
Yuma Bijoux. Seguirà il concerto dei Metem
La ricerca
dell’identità nelle proprie radici
e attraverso la dissoluzione di un mondo multiculturale
Un doppio viaggio sospeso tra
la vita dell’autrice, che oggi si definisce “bosniaca perciò multiculturale”,
e il dissolvimento della Jugoslavia.
Il racconto dell’esperienza
personale di Enisa Bukvić è al contempo la narrazione di un difficile cammino
interiore alla ricerca di una nuova identità – con i problemi d’integrazione
legati al suo essere straniera – e del tragico passaggio della ex Jugoslavia da
un’unità multiculturale alla guerra e al genocidio degli anni Novanta.
“Enisa Bukvić
aiuta non soltanto la nostra gente, dispersa in emigrazione, a veder meglio la
realtà presente e a evitare il ritorno di un passato tragico. Volevo con queste
righe salutare l’impegno di una compagna di strada, ringraziandola per quello
che ha fatto e che continua a fare”
(dalla prefazione di Predrag Matvejević).
Il libro ha il patrocinio
della Provincia di Crotone, Provincia di Caltanissetta, Co.Pros,
Eticamente e delle associazioni Bosna u srcu, Bosnia Herzegovina Oltre i
Confini – Piacenza
I diritti d'autore derivanti
dalla vendita di questo libro sono devoluti all’associazione femminile
“Viktorija 99” di Jajce, attiva nei settori della salute e della difesa
dell'ambiente.
L’autrice
Enisa Bukvic è nata a Bijelo
Polje (Montenegro). Laureata in Scienze agrarie a Sarajevo e specializzata in
Scienze dell’alimentazione a Roma, ha maturato una lunga esperienza lavorativa
dapprima nell’industria agro-alimentare jugoslava e italiana, poi nella ricerca
scientifica, nella formazione e nella cooperazione con organizzazioni non
governative (ong) italiane e internazionali. Dal 1998 lavora presso l'Oim
(Organizzazione Internazionale per le Migrazioni). Vive a Roma da vent’anni. Per
contattarla: enisabukvic@yahoo.com
Grecia, solo ritorno
(Alan Zamboni
prefazione di Thomas Bendinelli, www.infinitoedizioni.it)
venerdì 9 maggio, ore 19,30
presso
Artemisia Cafè,
via Mazzini 4/a,
BRESCIA
Interverranno: Gerardo
Ferrara (Radio Onda d’Urto) e Paola Papirio Cerutti.
Sarà presente l’Autore.
La presentazione sarà accompagnata da musiche a cura di Alan
Zamboni.
“…Ci sono persone che
hanno un istinto innato, come se perdersi facesse parte di un gioco che
conoscono perfettamente e, per loro, le strade non finiscono mai”.
Un romanzo breve e due
racconti costituiscono questo profondo e geniale lavoro in cui – sullo sfondo
dei panorami di Nissiros, Tilos, Simi e Patmos – si snodano le vicende di
personaggi al confine tra favola e realtà, verità e leggenda. Viaggiatori
spesso solitari percorrono strade mai scontate, dove cadono certezze e si rimane
sostenuti solo dall’immaginazione, immersi nell’inebriante fascino del viaggio.
I tre scritti legano l’Hellas
classica (Il bacio di Eco), quella del secondo dopoguerra (La
strada per Grikòs) e una favolistica Grecia contemporanea (Fabulae
Graecae).
Le storie si svolgono tra le
isole del Dodecaneso, sfiorando continuamente il mare, la terra e il mito.
Vero protagonista di questo
lavoro è il senso del tempo, accompagnato dall’amore per le cose inutili.
Perché, come suggerisce il padre di uno dei protagonisti, «le cose, per essere
davvero belle, devono essere inutili»
(dalla prefazione di Thomas Bendinelli).
Con il patrocinio della
Fondazione
Nikolajewka – Onlus.
Un futuro migliore
per i disabili è un futuro migliore per tutti
L’autore
Alan Zamboni nasce a Brescia. Comincia a
scrivere canzoni negli Anni ’90. Il suo lavoro di cantautore si è concretizzato
nel 2001 con la pubblicazione del disco Jirandolita Gupil seguito, nel
2006, da Mise en abyme. Collabora come scrittore di testi con diversi
musicisti. Nel 2002 è tra i 10 finalisti del Premio Nazionale di Musica
d’autore del Comune di Sermide. Nello stesso anno le sue liriche Poesia,
La sedia a dondolo e Scatola di numeri vengono inserite
nell’antologia del Premio Internazionale di Poesia Age Bassi. Ha vinto il
secondo premio al concorso internazionale di narrativa Guido Gozzano; con
il brano Occhi, i miei i tuoi ha ricevuto una menzione speciale al XVIII
Premio internazionale di poesia Nosside.
Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica
(Elvira Mujcic
prefazione di Predrag Matvejevic
introduzione di Luca Leone, www.infinitoedizioni.it)
Nell’ambito di Quando la
scrittura è al femminile
in collaborazione con
Ufficio immigrazione, Pari opportunità e Pace del Comune di Mantova e con
l’associazione Telefono Rosa
presenta
sabato 10 maggio, ore 18,00
presso la Sala di Palazzo
Soardi
via Frattini, 1 Mantova
Interverrà: Maria Bacchi
(Istituto Mantovano di Storia Contemporanea)
Sarà presente l’Autrice
La presentazione terminerà con
lo spettacolo Al di qua del caos a cura e con Gerardo Ferrara e Alan
Zamboni
Quando i
rumori della guerra si spengono, che cosa rimane?
Dopo un anno dalla
sentenza della Corte di giustizia dell’Aja che solleva la Serbia da ogni
responsabilità nel genocidio di Srebrenica, Infinito edizioni presenta questo
incredibile diario di viaggio e di vita scritto da una ragazza nata e
cresciuta nella ex enclave dove l’11 luglio 1995 si è consumato il genocidio dei
cittadini d’origine musulmana.
Con questo libro Elvira Mujcic
“ha voluto far conoscere ed
esprimere le conseguenze dell’immane eccidio di Srebrenica rivivendolo in se
stessa, nei propri sogni e incubi, nei suoi amori giovanili e nelle sue
disillusioni. Questo libro è una rara testimonianza proprio perché, a differenza
di molti altri testi analoghi, ha trovato un’adeguata espressione letteraria”
(dalla prefazione di
Predrag Matvejevic).
Al di là del caos
è un libro raro perché intelligente e mai banale, è un’auto-terapia per andare
al di là di qual caos infernale che procura quei danni “collaterali” di
cui mai nessuno parla, di cui mai nessuno si preoccupa.
Accompagnano il libro
canzoni e odori che sembrano la colonna sonora di una vita.
Parte dei diritti
d’autore di questo libro è destinata alla
CASA PAPPAGALLO di Tuzla, una
casa-famiglia per ragazzi che devono lasciare l’orfanotrofio, gestita
dall’associazione Tuzlanska Amica;
altri proventi sono destinati al progetto dell’associazione
Pl@netnoprofit ABCSOLETERRE A SCUOLA, per garantire il diritto
all’istruzione e a percorsi ludico-formativi ai bambini di Chaouia-Ouardigha, in
Marocco.
Con il patrocinio delle Province di Cremona, Lodi e Parma e dei Comuni di Cevo e
Pescara.
L’autrice:
Elvira Mujcic è nata nel 1980 in una località serba. Si è trasferita poco dopo a
Srebrenica, in Bosnia, dove è vissuta fino all’inizio della guerra, nel 1992. Da
Srebrenica si è spostata con sua madre e i fratelli in un villaggio della Bosnia
centrale, nella speranza che lì la guerra non arrivasse. Da lì il destino l’ha
portata poco dopo in Croazia, dove è vissuta per un anno in un campo profughi.
Poi l’arrivo in Italia, dove vive tuttora. Nel 2004 si è laureata in lingue e
letterature straniere e si è stabilita a Roma. Per contattarla: aliciri@hotmail.it
Il nostro viaggio. Identità multiculturale in Bosnia Erzegovina
(Enisa Bukvi?
prefazione di Predrag Matvejevi?
introduzione di Francesco De Filippo, www.infinitoedizioni.it)
domenica 11 maggio, ore
19,30
presso Dimmidisì
via dei Volsci, 126 Roma
Interverrà: Serena Rossi
(Infinito edizioni)
Sarà presente l’Autrice
Sarà allestita la mostra
fotografica Visioni urbane di Federico Faeta e la mostra di gioielli di
Yuma Bijoux. Seguirà il concerto dei Metem.
Assaggi di specialità
bosniache
La ricerca
dell’identità nelle proprie radici
e attraverso la dissoluzione di un mondo multiculturale
Un doppio viaggio sospeso tra
la vita dell’autrice, che oggi si definisce “bosniaca perciò multiculturale”,
e il dissolvimento della Jugoslavia.
Il racconto dell’esperienza
personale di Enisa Bukvić è al contempo la narrazione di un difficile cammino
interiore alla ricerca di una nuova identità – con i problemi d’integrazione
legati al suo essere straniera – e del tragico passaggio della ex Jugoslavia da
un’unità multiculturale alla guerra e al genocidio degli anni Novanta.
“Enisa Bukvić
aiuta non soltanto la nostra gente, dispersa in emigrazione, a veder meglio la
realtà presente e a evitare il ritorno di un passato tragico. Volevo con queste
righe salutare l’impegno di una compagna di strada, ringraziandola per quello
che ha fatto e che continua a fare”
(dalla prefazione di Predrag Matvejević).
Il libro ha il patrocinio
della Provincia di Crotone, Provincia di Caltanissetta, Co.Pros,
Eticamente e delle associazioni Bosna u srcu, Bosnia Herzegovina Oltre i
Confini – Piacenza
I diritti d'autore derivanti
dalla vendita di questo libro sono devoluti all’associazione femminile
“Viktorija 99” di Jajce, attiva nei settori della salute e della difesa
dell'ambiente.
L’autrice
Enisa Bukvic è nata a Bijelo
Polje (Montenegro). Laureata in Scienze agrarie a Sarajevo e specializzata in
Scienze dell’alimentazione a Roma, ha maturato una lunga esperienza lavorativa
dapprima nell’industria agro-alimentare jugoslava e italiana, poi nella ricerca
scientifica, nella formazione e nella cooperazione con organizzazioni non
governative (ong) italiane e internazionali. Dal 1998 lavora presso l'Oim
(Organizzazione Internazionale per le Migrazioni). Vive a Roma da vent’anni. Per
contattarla: enisabukvic@yahoo.com
www.infinitoedizioni.it
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