
Sta succedendo con le intercettazioni: si snocciolano casi
marginali, si pubblicano testi di intercettazioni irrilevanti, al limite del
gossip, si scrivono due numeri su fantomatici costi
(omettendone altri ben più importanti del beneficio per i cittadini), si urla
all’indecenza e ne consegue un “necessario” bavaglio d’urgenza
alle intercettazioni.
In queste ore sta accadendo con la violenza sulle donne,
meglio se ad opera di extracomunitari, con il fine di varare soluzioni di
grande eco mediatico, ma di scarsissima efficacia
sul campo. Così come tutte le soluzioni adottate da questo governo,
impronte ai bambini Rom comprese.
In Italia avvengono circa 13 stupri al giorno, uno su
tre è compiuto da un extracomunitario, due su tre sono
italiani. Avvengono maggiormente all’interno della coppia, ad opera di un
fidanzato o del marito. Questo viene rimarcato con meno “insistenza”.
Il governo ha fallito sulla sicurezza con i militari nelle
città e con tutte le altre "soluzioni spot" millantate in
questi mesi. E sta aggravando questo fallimento anche sul campo
giuridico, impedendo le intercettazioni, strumento fondamentale, a
fronte di una denuncia da parte della vittima, per incastrare lo stupratore. Se,
infatti, per intercettare ci dovranno essere “gravi indizi di colpevolezza”,
di fatto sarà impossibile usarle per questo tipo di reato.
Tra le panacee di facciata rispunta anche l'allungamento dei tempi di
prescrizione, proposta circoscritta, ovviamente, solo al reato di
stupro. Ma il governo dimentica, anzi omette di ricordare ai cittadini, che
questi tempi sono stati ridotti, senza troppi distinguo tra i reati, per evitare
ora un processo, ora una condanna, per Silvio Berlusconi e per i suoi sodali.
Il carcere e la certezza della pena sono importanti per ogni
reato, soprattutto per uno stupro, ma non saranno la soluzione al problema.
Carcere e certezza della pena sì ma per tutti, stupratori d’importazione e
nostrani, compresi quelli dediti al turismo sessuale, reato
compiuto da migliaia di italiani.
Ma il governo Berlusconi cerca lo spot ad effetto ed è chiaro che
non ha interesse a risolvere il problema, altrimenti non varerebbe mai un
provvedimento che blocca le intercettazioni, anche nei confronti degli
stupratori.
P.S.: riporto il titolo di una notizia di repubblica.it di
oggi. Questo è il vero volto del governo in tema di sicurezza.
La polizia con le auto in garage "A Roma e Napoli 500 mezzi fermi"
Tagliati i fondi per la sicurezza, bloccata la manutenzione delle vetture
"Possiamo permetterci solo il rabbocco dell'olio e il cambio delle gomme"
http://www.antoniodipietro.it
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