Il 5 agosto 2008 l'acqua è stata privatizzata. Un diritto
naturale è diventato merce grazie al PDL e al silenzio assenso del PDmenoelle.
Lo ha sancito l'articolo 23 bis del
decreto
legge 112 di Giulio Tremorti. L'acqua in mano ai privati costa di più
(ad
Aprilia è arrivata a costare il 300% in più) e il livello di servizio
rimane uguale a prima o peggiora. Se non paghi il pizzo alla società ti staccano
il contatore. L'acqua deve rimanere pubblica. I Comuni a Cinque Stelle
dovranno impedire la privatizzazione dell'acqua. Un Comune senza acqua non
esiste. Rogge, torrenti, ruscelli, fiumi vanno controllati dal Comune. Se non
gestisce il primo bene, il più essenziale per la comunità, il Comune non serve.
Il Comune non è un'azienda.
Un passo dopo l'altro ci tolgono l'aria (avvelenata da CO2), il sole (coperto
dallo smog), il cibo (intossicato dai rifiuti tossici), l'acqua (privatizzata).
Che logica perversa è mai questa? Chi sono questi pazzi che ci tolgono
la bellezza di vivere? E perché noi continuiamo a permetterglielo?
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?).Noi neppure.
L'incontro nazionale delle Liste dei Comuni a Cinque Stelle si
terrà a Firenze, al Saschall Teatro, domenica
8 marzo 2009.
Le Cinque Stelle corrispondono a cinque aree specifiche: Acqua,
Energia, Sviluppo, Ambiente e Trasporti. Oggi pubblico un post sull'ACQUA.
Inviate le vostre considerazioni nei commenti.
Iscrivetevi all'incontro nazionale dei Comuni a Cinque Stelle dell'otto
marzo.
Programma otto marzo:ore 9.15 accredito; ore 10 Beppe Grillo;
Marco Travaglio; Ambiente/Pallante; Economia/Beppe Scienza; Energia/Boschini;
Rifiuti e riciclo/Incerti; Connettività/ Anti Digital Divide; Diritti dei
cittadini/Sonia Alfano; Acqua/Petrella;Presentazione sito Comuni a Cinque
Stelle; Interventi delle Liste Civiche e dei Meetup; Conclusioni:Beppe Grillo.
ACQUA
1. L'acqua deve rimanere pubblica
2. Definire una quantità pro-capite giornaliera minima gratuita
e far pagare il surplus a costi crescenti in relazione alla crescita dei consumi
3. Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni: obbligo del doppio
circuito, acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli
altri usi, obbligo di usare l’acqua piovana per gli sciacquoni
4. Obbligo del recupero delle acque piovane in vasche di
accumulo
5. Incentivazione, dovunque sia possibile, degli impianti di fitodepurazione
6. Ristrutturazione della rete idrica per ridurne le perdite,
con gare d’appalto che consentano di trasformare i risparmi sui costi di
gestione in quote d’ammortamento degli investimenti (sul modello delle
esco)
7. Rilevazione semestrale inquinamento corsi d'acqua nel
territorio comunale con eventuale denuncia alle autorità competenti
8. Obbligatorietà di adozione dei depuratori (in assenza di
rete fognaria) nelle abitazioni civili e nelle aziende con possibile contributo
economico comunale
9. Promozione uso acqua potabile comunale
10. Promozione detersivi a basso livello di inquinamento
Con la collaborazione di Maurizio Pallante
Ps:
Partecipa al Forum di discussione sull'acqua.
http://www.beppegrillo.it
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