Le statue contro il CO2
A più un grado ci siamo quasi. Per più sei bisogna aspettare
ancora qualche decennio. Tra più uno e più sei, ci sono i più due, tre, quattro,
cinque. Ogni grado in più, un piccolo passo verso l'inferno. La crisi economica
mondiale è una grande opportunità per cambiare e fermarsi di
fronte al baratro. Il capitalismo ha fallito, ucciso le democrazie. Consumato il
mondo. Non si può fondare una società solo sul capitale. Chi lo possiede va al
potere, il voto è un'illusione. Un operaio non diventerà mai
presidente del Consiglio, un ricco piduista invece sì. Una contadina
non sarà mai sindaco di Mlano, Letizia Moratti, moglie di un
petroliere, invece sì. L'informazione di regime si occupa di nani, psiconani,
fascisti e leghisti venduti al miglior offerente (sempre lui), di inceneritori e
di incentivi alle banche e alla Fiat. Nel frattempo il pianeta
si riscalda, un grado alla volta.
E' opportuno ricordare cosa sta per succedere, cosa succede. Di una cosa sono
certo. I nostri figli e i nostri nipoti non ci perdoneranno mai.
+ 1: Fusione dell'Artico - Scomparsa dei ghiacci dal
Kilimanjaro - Ritiro dei principali ghiacciai dalle Alpi al Tibet
- Inizio della distruzione Grande Barriera Corallina - Estinzione di centinaia
di specie - Aumento di numero e di intensità degli uragani - Innalzamento
livello del mare con numerosi atolli sommersi, tra cui l'arcipelago di Kiribati
con 78.000 persone.
+ 2: Riduzione dell'alcalinità dei mari con la
progressiva distruzione del placton e degli organisni con i gusci di
carbonato di calcio (il placton è alla base della catena alimentare oceanica) -
Calo della crescita delle piante in Europa fino al 30% - Incendi su larga scala
in Europa - Fusione dei ghiacciai della Groenlandia - Scomparsa dell'orso polare
- Carestie in India e in Pakistan
+ 3: Scomparsa dell'Amazzonia e delle foreste pluvilali -
Desertificazione dell'Australia - Superuragani nell'America del
Nord - Siccità permanente nel continente indiano a causa del cambiamento dei
monsoni - Indo e Colorado in secca - New York e altre città costiere sommerse
dall'acqua - Sviluppo delle epidemie in Africa
+ 4: Scioglimento dell'Antartide - Delta del Nilo
sommerso dal mare - Carestia in Cina - Migrazioni di massa verso i
Paesi temperati come Russia e Europa
+ 5: Espansione dei deserti - Prosciugamento delle falde
acquifere - Aumento delle migrazioni di massa - Possibile disgregazione
delle piattaforme continentali - Tsunami - Guerre civili e conflitti
etnici per le risorse
+ 6: Possibile fuoriuscita di acido solfidrico dagli oceani -
Nubi di metano - Avvelenamento della superficie terrestre -
Scomparsa di gran parte della vegetazione - Riduzione drastica della
popolazione.
Queste sciagure possono avvenire entro il 2100.
Belin, mi sento male. Non voglio più produrre più una particella di CO2
Qualcosa possiamo fare da subito.
Stampare e diffondere la Carta di Firenze. I dodici punti per il
Comune a Cinque Stelle. Da qualcosa bisogna partire, iniziamo dal nostro Comune.
Ps: Previsioni tratte dal libro: "Sei gradi" di Mark
Lynas, premiato nel 2008 in Gran Bretagna con il "Royal Society Science
Books Prize".
http://www.beppegrillo.it
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