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Nel 2007 fu raggiunto il numero di firme per il referendum per la
nuova legge elettorale che cancellerebbe la "porcata"
di Calderoli. Il referendum fu approvato nel gennaio 2008. Fu ignorato
da Napolitano che chiamò le elezioni politiche senza averlo indetto.
Morfeo Napolitano costrinse gli italiani a votare con la legge "porcata". Nel
2009, per legge, è diventato impossibile ignorare il referendum.. Adesso bisogna
votare.
I partiti però non amano che i cittadini si intromettano. Lo Stato è
Cosa Loro. La volontà popolare gli fa venire l'orticaria. Ma il
referendum non si può evitare. Lo si può però boicottare. La
Lega, in particolare, non vuole che gli italiani si pronuncino. La legge
elettorale prevede che il premio di maggioranza in seggi sia
attribuito al partito con il maggior numero di voti e non più alla
coalizione. Il PDL potrebbe vincere senza Bossi, la Lega sarebbe
inutile. Più o meno come ora, ma senza seggi in Parlamento.
Come uscire da questa situazione? Il vaselinaro Maroni pensa di
tenere la consultazione per le europee il 14 giugno, la
domenica successiva al primo turno delle amministrative. Costo in più per i
contribuenti 4/500 milioni di euro. In questo periodo con
milioni di disoccupati una somma improponibile. Lo psiconano avrebbe però
trovato una soluzione. Rimandare il referendum al 21 giugno,
giorno del balottaggio delle amministrative. Per farlo è necessario un decreto
legge, infatti la legge 352 del 1970 impone la convocazione tra il 15 aprile e
il 15 giugno. Al secondo turno il numero di elettori crolla, il quorum per il
referendum non si raggiunge e si risparmia sui costi elettorali.
Una immensa, colossale presa in giro. Se il referendum per la nuova legge
elettorale fosse tenuto con le elezioni europee il 6/7 giugno,
come avverrebbe in qualunque Paese democratico, vincerebbe il si,
il quorum sarebbe raggiunto. Lo sanno tutti i partiti. Per questo si terrà dopo.
Dalla legge porcata al referendum porcata.
L'istituto del referendum, insieme alle leggi di iniziativa popolare, va
abolito. E' ormai solo una presa per i fondelli, una delle tante di questo
governo e di questa opposizione di pagliacci. Se dovevamo vivere sotto
una dittatura, allora era meglio il fascismo di questi
marchettari della televisione e dei giornali. Di questi cialtroni in
doppiopetto. Meglio Grandi, Bottai e Balbo di Gasparri, Cicchitto e Maroni. Il
fascismo cacciò le mafie (o almeno ci provò). Le mafie hanno fatto dell'Italia
la caricatura del fascismo e con i nostri referendum si puliscono il culo.
http://www.beppegrillo.it
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