La verità di giuliani
Dobbiamo informare più persone ...
Mi pais. un altro regime è pos ...
Lo sviluppo
Gli edifici pubblici abruzzesi erano delle trappole per topi.
Chi li ha costruiti, chi li ha autorizzati, chi non è intervenuto sapendo la
verità, chi non ha fatto prevenzione deve essere arrestato per procurata
strage. Quali sono i nomi dei politici coinvolti? Chi era alla guida di
Comuni, Province e della Regione Abruzzo? Quali erano i ministri competenti?
Questa strage è differente da quelle che l'hanno preceduta. Ora
c'è la Rete e giorno dopo giorno si sapranno nomi, cognomi e
responsabilità. Il terremoto per loro è appena iniziato.
Telegramma
inviato dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente il
primo aprile 2009, cinque giorni prima del terremoto a:
- Presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della Protezione civile)
- Governatore della Regione Gianni Chiodi
- Assessore regionale alla Protezione Civile Daniela Stati
- Prefettura dell'Aquila
"In relazione ai gravi e perduranti episodi di eventi sismici il cui inizio
risale al 16 gennaio scorso, sotto forma di quotidiano sciame sismico di
complessive 200 scosse e oltre, culminato con scossa di quarto grado il 30 marzo
scorso, chiedesi urgente e congruo stanziamento di fondi per prime emergenze,
nonché dichiarazione stato emergenza ai fini dell'effettuazione dei necessari
interventi di ripristino idoneità degli edifici pubblici e privati. Inoltre, si
segnalano in particolare gravissimi danni strutturali in due edifici scolastici
ospitanti cinquecento alunni".
Dall'articolo
di Ferruccio Sansa da La Stampa:
"Se le scosse avessero colpito al mattino, sarebbero morti in mille..
Un'università costruita con la plastica. Come i Lego. E non una facoltà
qualunque, ma proprio ingegneria, il regno dei progettisti. A guardare le
tonnellate di detriti accumulati davanti alle aule degli studenti si resta di
sasso: al posto del cemento armato si trova plastica espansa. Proprio questo
avrebbe provocato il crollo che, se i ragazzi fossero stati presenti, era
destinato a causare una strage...
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