Il libro in una mano la bomba ...
Don stefano rocca sullomicidio ...
Religione
Papa ratzi ha un account su th ...
Paolo Farinella è un prete che vive "sulla breccia dei
marciapiedi". Ha scritto una lettera al
cardinal Bertone, il primo ministro del Vaticano e forse prossimo Papa.
Lo informa che una gran parte dei cattolici non dona più l' 8X1000 alla
Chiesa per l'atteggiamento verso Berlusconi. Spiega che molti
vescovi disapprovano e che potrebbe nascere un nuovo movimento dei
credenti. Forse uno scisma, come ai tempi di
Martin
Lutero. Lo psiconano ha distrutto tutto quello che ha toccato. Lui è
la merda nel ventilatore. Se fossi Bertone accenderei un cero
fotovoltaico.
"Signor Cardinale Bertone,
apprendo dalla stampa che il giorno 7 ottobre 2009, memoria liturgica della
Madonna del Rosario, lei ha intenzione di inaugurare la mostra
dall’emblematico titolo: "Il potere e la grazia" con il
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che non posso chiamare "onorevole"
perché di "onorevole" nella sua vita pubblico-privata, nella sua
politica e nel suo sistema di menzogne non vi è nulla. Se la notizia fosse vera,
lei agli occhi della stragrande maggioranza della Chiesa italiana e del mondo si
renderebbe complice e si assumerebbe la responsabilità di molti
abbandoni "dalla" Chiesa da parte di credenti che sono stufi che la
politica della diplomazia sovrasti e affossi la testimonianza limpida del
Vangelo. Lei sicuramente sa, come lo sa ogni parroco che vive sulla breccia dei
marciapiedi, che quest’anno vi è stata una emorragia nei confronti
dell’8xmille che moltissimi cattolici, anche praticanti, hanno devoluto
ad altre istituzioni pur di toglierlo alla Chiesa cattolica per le sue ingerenze
e connivenze con un governo legittimo, ma ad altissimo tasso di illegalità e
immoralità. Questo argomento credo che vi interessi non poco sia come Vaticano
che come
CEI.
Dopo tutto quello che è successo, le testimonianze, le registrazioni, le
inchieste, lo spergiuro pubblico in televisione sulla testa dei suoi figli, gli
immigrati morti in mare che il governo ha sulla coscienza; dopo la legge infame
che dichiara "reato" lo "stato personale", cioè la condizione
esistenziale di "immigrato" divenuto "clandestino" in forza
della
legge Bossi/Fini; dopo tutto questo lei non può far finta di
nulla e farsi vedere in pubblico con Berlusconi o qualcuno dei suoi
scherani.
Se parlate di morale pubblica e di etica politica, dovete essere coerenti con i
vostri stessi principi che spesso esigete dagli altri che non hanno il
potere immondo di Silvio Berlusconi, il quale si crede il Messia e "solutus
omnibus legibus", visto che concepisce se stesso come sultano e l’Italia il
suo sultanato personale. Egli pensa di potere comprare tutto: i tribunali, le
sentenze, la compiacenza di prosseneti e lenoni che gli
procurano donnine a pagamento per sollazzarlo con orge (e forse anche droga) di
cui egli continua a vantarsi pubblicamente fino a dichiarare con spudoratezza
che: "il popolo italiano vuole essere come lui". Crede di potere
comprare anche il Vaticano, offrendo leggi e favori a
richiesta. Valuti lei se le lenticchie fuori stagione valgano una Messa.
Lei deve sapere che serpeggia nella Chiesa uno scisma ormai non tanto
sotterraneo che sta emergendo di giorno in giorno e bisogna stare attenti che
non diventi movimento o peggio ancora separazione, anche perché
molti vescovi stanno zitti, ma in cuor loro meditano e in privato imprecano. Non
prenda a cuor leggero quello che le dico. Il mio vescovo, cardinale
Angelo
Bagnasco, e anche lei che mi ha conosciuto bene, sapete che non dico
bugie e non parlo mai per sentito dire e di ogni mia affermazione o gesto mi
assumo sempre la responsabilità pubblica.
Per una volta, come Segretario di Stato, sia prete, solo prete, intimamente
prete e disdica ogni appuntamento con un trafficante senza
morale e senza dignità che la sta usando solo per affermare che i suoi rapporti
con il Vaticano e con il Papa "sono eccellenti".
Le accludo la "Lettera
di ripudio" che ho inviato a Silvio Berlusconi, e che tante
adesioni sta raccogliendo nel mondo credente e non credente. Se lei riabilita
Berlusconi, come ha già fatto Gian Maria Vian, direttore
dell’Osservatore Romano con l’intervista al Corriere della Sera, nella Chiesa di
Dio lei perde il diritto di parlare di Vangelo, etica e moralità.
Se Berlusconi riesce a comprare anche il Vaticano con uno scambio di leggi,
favori e denaro, sappia che non potrà mai comprare le nostre coscienze
di credenti che ogni giorno pregano Dio per la salvezza della "povera Italia"
e per la conversione delle gerarchie ecclesiastiche che spesso sono di scandalo
e non di esempio al popolo dei battezzati.
Preoccupato e amareggiato, la saluto sinceramente." Paolo Farinella, prete
http://www.beppegrillo.it
Quest'opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons
Archivio Informazione
|