Il comunicato che abbiamo inviato oggi all’Ansa dopo la manifestazione e i commenti dei soliti propagandisti governativi.
Si è svolta oggi regolarmente la manifestazione che abbiamo convocato contro la proposta di intitolare una via di Milano a Craxi.
Nonostante la pioggia battente più di mille persone hanno partecipato condividendo l’idea che onorare sulla pubblica piazza un politico pregiudicato per corruzione e morto da latitante è un pessimo esempio per i cittadini ed è il suggello di una politica volta alla riabilitazione del sistema della corruzione e alla delegittimazione della funzione giudiziaria.
I propagandisti governativi che parlano di un flop dimostrano di essere offuscati dalla faziosità e di non comprendere il valore della testimonianza di cittadini che si auto-convocano, resistendo in piazza per ore sotto la pioggia incessante, per riaffermare il principio di uguaglianza davanti alla legge. Certamente, come è chiaro a tutte le persone in buona fede, in un giorno di bel tempo, saremmo stati molti, ma molti di più.
Chi scrive che c’erano solo cento persone in piazza tuttavia nega la verità dei fatti.
Basti pensare che una petizione a margine della manifestazione ha raccolto cinquecento firme e certamente molti di più non hanno firmato.
Ma il punto sostanziale è che anche con l’iniziativa odierna si è data una risposta serena e non violenta a tutti coloro che, dal 13 Dicembre 2009 in avanti, hanno strumentalizzato il gesto isolato di uno squilibrato per criminalizzare vigliaccamente il dissenso.
Come cittadini responsabili continueremo a mobilitarci per difendere la nostra idea di democrazia costituzionale.
La prossima manifestazione sarà contro la politica dell’inciucio: l’opposizione non può collaborare a fare riforme legislative e costituzionali con una maggioranza parlamentare asservita ad un gruppo di potere che ha come obiettivo prioritario l’impunità.
08/01/2010 ‘O Sistema non si condanna (http://www.pieroricca.org)
Ciriaco De Mita o Barbara Spinelli. Così, a occhio, chi vi sembra più
convincente?
Domani 9 gennaio in piazza Cordusio, dalle 14 (con qualsiasi tempo!). Con
noi anche Moni Ovadia.
Ciriaco De Mita
8 gennaio 2010 -
intervista al Corriere della Sera
È favorevole all’idea di intitolare all’ex leader psi una
strada di Milano?
«Dico di sì, con grande convinzione. A dieci anni dalla morte aprire una
riflessione sulla vicenda umana e politica di Bettino Craxi, più che
opportuno, forse, è necessario».
Di Pietro è insorto, Borrelli ritiene «indecoroso» rendere
omaggio a un latitante.
«Le motivazioni che vengono avanzate da chi si oppone rafforzano la mia
convinzione. La lettura giustizialista della vicenda politica è
inadeguata, la crisi non è stata risolta e anzi si è aggravata. Non
possiamo cambiare i fatti, ma dobbiamo interrogarci per restituire al
personaggio la sua dimensione politica. Col senno di poi bisogna convenire
che è sbagliato leggere l’esperienza dell’uomo politico Craxi come quella
di un criminale latitante. Deve essere riconosciuto come un protagonista
della nostra storia politica. Non è stato una comparsa, aveva in testa un
disegno».
Coinvolto in Mani pulite, fu condannato per corruzione e
finanziamento illecito.
«Non entro nel merito delle sentenze, ma dico che dopo dieci anni, poiché
la motivazione del giudizio penale riguardava un errore che le sentenze
avrebbero dovuto correggere, se il problema rimane vuol dire che la
soluzione era sbagliata». Lei lo avrebbe assolto? «L’assoluzione
confliggerebbe con gli eventi, ma la lettura giustizialista è sbagliata.
Se uno sottrae risorse è reato, invece il sistema, se è sistema, non si
condanna».
Stefania Craxi ha detto che suo padre fece bene a non farsi
processare. È d’accordo?
«La lettura giustizialista ha alimentato la convinzione che ci si difende
nei processi e non dai processi, il che è una pratica di aggravamento
della crisi».
Per difendersi dai processi, Craxi scappò ad Hammamet…
«In un contesto analogo abbiamo visto due comportamenti rilevanti. Quello
di Craxi che ha rifiutato, con le sue ragioni, di farsi processare e
quello di Andreotti che ha accettato. E in entrambi i casi ci sono margini
di arbitrarietà e di prevaricazione. Andreotti è stato assolto, il che non
vuol dire però che, nel suo caso, non ci siano stati elementi di
commistione tra politica e magistratura».
E Berlusconi? Fa bene a rifiutare il processo?
«Berlusconi è legittimato dal voto popolare. Condivido la posizione, sia
pure confusa, di risolvere il problema consentendo al premier di governare
e sospendere eventuali processi. Approvo l’ipotesi avanzata da Enrico
Morando (Pd, ndr) di ripristinare l’immunità».
Barbara Spinelli
08/01/2010 intervista a Il Fatto (http://www.pieroricca.org)
Si apprestano a celebrare il decennale di Craxi.
«Mi auguro che il presidente della Repubblica non si abbandoni a
festeggiamenti eccessivi. E non ceda alla tentazione di associarsi a
questa deriva generale di revisionismo e di obnubilazione della realtà
storica sulla figura di Craxi. Anche perché la riabilitazione di Craxi non
è fine a se stessa: serve a svuotare politicamente e mediaticamente i
processi a Berlusconi e a tutti i pezzi di classe dirigente compromessi
con il malaffare. Riabilitano un defunto per riabilitare i vivi. Cioè se
stessi»
08/01/2010 Aggiornamento (http://www.pieroricca.org)
1 Il tempo. La manifestazione si svolgerà comunque, anche in caso di
pioggia, neve o altre calamità. Anzi, con maggiore convinzione. Basta
portarsi ombrelli ed equipaggiamento adeguato, no?2 Repubblica.
Malgrado le telefonate e i comunicati le cronache milanesi non ospitano
alcun riferimento alla nostra manifestazione di domani. I lettori di
Repubblica (se non vanno sul web) non sanno dove si svolgerà, chi la
organizza, chi vi aderisce, quali sono i principali oratori. Quindi non
possono scegliere se venire o meno. Non li aiuta il francobollo pubblicato
sulle pagine nazionali: si dà solo la notizia della presenza di Di Pietro
a un “corteo” (non ci sarà alcun corteo) previsto a Milano per domani.
Senza orario né luogo di ritrovo ecc. Propongo di aiutare i lettori di
questo quotidiano a ricevere una informazione esatta almeno attraverso
l’edizione cartacea di domani mattina e nell’edizione on line di oggi: vi
invito a inviare il comunicato che trovate nel post precedente agli
indirizzi e.mauro@repubblica.it, (direttore) f.bogo@repubblica.it
(caporedattore), m.vincenzi@repubblica.it, r.rho@repubblica.it, f.azimonti@repubblica.it.
3 Il Corriere. Dopo aver pubblicato nei giorni scorsi un articolo
corretto nelle cronache cittadine (per intervento personale del
direttore!), oggi il Corriere della Sera non fa molto meglio. A pagina 9
dà notizia della presenza di Di Pietro a una manifestazione contro la via
a Craxi (luogo, orario, ecc esclusi) e poi pubblica quasi per intero le
motivazioni dell’iniziativa, tratte dal nostro comunicato. Peccato però
che siano attribuite all’on. Piffari (Idv). Ma è così difficile
individuare la fonte autentica e dare una notizia in modo corretto?
4 Costi. Per l’organizzazione abbiamo un preventivo di spesa di circa
mille euro. Chi crede e ne ha la possibilità, ci invii un contributo.
5 Bandiere. Credo che sia arrivato il momento di partecipare a queste
iniziative con la bandiera della Repubblica Italiana. Invito i
partecipanti a portare con sè il tricolore e una copia della Costituzione.
Lo spirito di queste nostre iniziative è racchiuso in questi simboli.
& Non abbiamo ricevuto fino ad ora l’adesione del Pd. Cercheremo
personalmente i dirigenti milanesi di questo partito, per capire se l’idea
di una via intitolata a un ex latitante li lasci indifferenti e per
ricevere il loro probabile diniego ad aderire alla manifestazione. Gli
altri gruppi politici di opposizione presenti in consiglio comunale a
Milano hanno aderito.
7 La manifestazione di sabato ha uno spirito unitario e monotematico:
le associazioni che intendano aderire scrivano all’indirizzo mail di
questo blog.
Post scriptum
Il Pd non ha aderito.
Post scriptum 2
Moni Ovadia ci sarà.
07/01/2010 Aggiornamento 07 gennaio (http://www.pieroricca.org)
In piazza Cordusio sabato 9 gennaio saranno con noi anche
Gianni Barbacetto, Antonio Di Pietro e Beppe Grillo, il quale
arriverà intorno alle 16,30 dopo la conferenza stampa della lista civica
per le regionali. (A proposito, chi intende sostenerne la presentazione
potrà farlo anche in piazza Cordusio, a margine della manifestazione, a un
tavolo di raccolta firme).
Siamo ancora in attesa di conferma, e ci terremmo molto alla sua presenza,
da parte di Moni Ovadia, il quale in caso di
indisponibilità ci ha promesso un messaggio scritto.
Come spesso accade, in questi casi l’impegno più faticoso è riuscire a
veder pubblicato un trafiletto sui giornali, in questi giorni peraltro
assai prodighi di interviste ai nostalgici dell’aetas aurea craxiana,
soprattutto su quelli che nei giorni del terribile attentato di Tartaglia
accostavano con nomi cognomi e fotografie in seconda e terza pagina il
dissenso alla violenza. Si crea un clima più sereno e una democrazia più
vivibile con questi amabili comportamenti?
Per chi voglia divertirsi a diffondere la notizia presso radio giornali e
tv, nazionali e locali, a cominciare dal quotidiano Repubblica, oltre che
sul web, riporto in fondo il comunicato stampa.
QUI un fresco articolo dell’Economist: parla della via a Craxi come di
un “onore vergognoso”. I soliti “antitaliani”.
QUI un’intervista audio che ho rilasciato al sito di Micromega.
QUI il volantino che diffonderemo sabato in piazza. Chi può ne stampi
e porti un po’ di copie.
Comunicato stampa
VIA A CRAXI ? NO, VIA I CORROTTI !
Sabato 9 gennaio 2010
Manifestazione contro la proposta di intitolare una via di Milano a
Bettino Craxi.
piazza Cordusio
dalle 14 alle 18,00
Motivazione
Il Sindaco Moratti ha proposto di intitolare una via di Milano a
Bettino Craxi, leader politico condannato per corruzione e fuggito
latitante. Al di là del giudizio storico-politico che ciascuno può
formulare sul personaggio, si tratta di una scelta inaccettabile, che
divide l’opinione pubblica e propone un pessimo esempio ai cittadini
poiché sul piano simbolico riabilita il sistema della corruzione e
delegittima ulteriormente la funzione giudiziaria, a suggello di quindici
anni di leggi per l’impunità del ceto di potere e di riprogrammazione
della memoria collettiva.
Organizza l’associazione Qui Milano Libera
Relatori per ora confermati
Daniele Biacchessi
Gianni Barbacetto
Giulio Cavalli
Salvatore Borsellino
Antonio Di Pietro
Enrico Fedrighini
Beppe Grillo
Basilio Rizzo
Previsti altri interventi di blogger, attivisti e cittadini.
Aderisce la rivista Micromega.
Adesione per ora confermata da parte di Idv Milano e dei gruppi
consiliari di Milano: Lista Fo, PDCI, Verdi, Rifondazione Comunista.
Durante l’iniziativa si avvierà una raccolta di firme contro la via a
Craxi, in calce a una lettera rivolta al sindaco di Milano, che andrà
avanti fino a quando la proposta arriverà in consiglio comunale.
Post scriptum
Prova di memoria: chi era il direttore del quotidiano L’Indipendente
nel 1993?
05/01/2010 Beniamino Placido (http://www.pieroricca.org)
Se n’è andato pure Beniamino Placido.
La notizia è di oggi. Aveva ottant’anni, si trovava a Cambridge. Sono
tra i molti che lo leggevano con piacere e ne hanno ammirato la cultura e
lo stile. Memorabile la rubrica di varia umanità tenuta per anni, con il
pretesto della critica televisiva, su Repubblica: “A parer mio”. Pochi in
Italia hanno scritto sui giornali con la sua ironica e sottile
intelligenza, almeno a parer mio.
QUI, nell’archivio storico di Repubblica, si possono recuperare
numerosi articoli della rubrica.
Visto che siamo in tema,
QUI se ne trova uno dedicato a Craxi.
05/01/2010 Gerardo D’Ambrosio
Gerardo D’Ambrosio coglie l’aspetto essenziale della decisione di onorare
la figura di Craxi con l’intitolazione di una via: in tal modo, ha
dichiarato, assisteremo alla definitiva «riabilitazione del sistema della
corruzione» e a «una ulteriore delegittimazione della magistratura».
Ecco perché, come già sapete, abbiamo deciso di convocare una prima
iniziativa in piazza per sabato 9 gennaio.a Milano, in piazza Cordusio,
dalle ore 14.Hanno fino ad ora accettato l’invito a intervenire:
Daniele Biacchessi
Savatore Borsellino
Giulio Cavalli
Basilio Rizzo
Ci saranno i blogger e attivisti amici Claudio Messora, Paolo Papillo,
Daniele Martinelli, Cristian Abbondanza. E altri ancora.
Micromega aderisce alla manifestazione.
L’iniziativa ha ampi margini di crescita, tutto sta a diffondere la
notizia in questi giorni. La via maestra come sempre è il passaparola,
dentro e fuori dal web.
QUI trovate il gruppo facebook, con il volantino, che si può stampare
e diffondere.
04/01/2010 Gli “estremisti” di Palagianello (http://www.pieroricca.org)
Ho conosciuto in un recente viaggio in Puglia i simpatici ragazzi di
Palagianello (Taranto), che hanno dato vita a Cittadinanza Attiva, uno di
quei focolai di resistenza che ogni tanto si incontrano in giro per
l’Italia: giovani tenaci, informati e combattivi, che agiscono localmente
in direzione contraria all’attuale palude. Il 22 gennaio sarò volentieri
loro ospite a Palagianello. La lettera di Vito, uno di loro.
(Il 9 gennaio manifestazione a Milano contro la via a Craxi:
QUI l’evento su facebook. Fate girare la voce!)
Caro Piero,
sono Vito Vetrano, ti scrivo per raccontarti un po’ qual è la nostra
esperienza di lotta a Palagianello, com’è nata, cosa facciamo e come siamo
visti dai cittadini, dai sudditi e dai politici locali.
Cittadinanza Attiva Palagianello a “5 stelle”, nasce dall’esigenza di un
gruppo di ragazzi di opporsi al Regime che avanza indisturbato nel nostro
paese. Spinti dal bisogno di reagire, dalla voglia di urlare forte il
nostro disappunto, dalla voglia di alzare la testa, senza paura di stare
davanti al carro armato, guidati dalla teoria che: “non devono essere i
popoli a temere i loro governanti, ma i governanti a temere i popoli” e
più che mai convinti che chi ci governa è un nostro dipendente, perché
siamo noi cittadini a pagargli lo stipendio, mettemmo su il nostro
“laboratorio attivo”.
Tutto nasce la notte del 28 luglio 2009 quando, stufi di ascoltare
proclamazioni di politici falsi difensori dell’ambiente, decidiamo di
disinfettare i contenitori della raccolta dei rifiuti a nostre spese.
Dopo mesi di lotte per la tutela dell’ambiente, la raccolta differenziata,
la trasparenza nei comuni e la democrazia, il primo di settembre 2009
inauguriamo la nostra sede operativa, un punto d’incontro in grado di
offrirsi come luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione e di
confronto democratico.
Ci candidiamo subito ad essere i peggiori nemici di tutti coloro che
intendono fare politica per servirsi e non per servire, che guardano il
cittadino solo come potenziale voto. Dopo qualche settimana diventiamo di
fatto la spina nel fianco della mala-politica locale e decidiamo di
ispirarci “alla legge dell’ortica”: irritanti e pungenti; ogni nostra
iniziativa infastidisce non poco i potenti locali!
Iniziamo subito una campagna d’informazione attraverso il nostro blog (http://cittadinanzattivapalagianello.blogspot.com),
social network, volantini e fondiamo un giornalino periodico
(LIBERA-MENTE).
I politici locali iniziano a spaventarsi e iniziano ad attribuirci
aggettivi come: ESTREMISTI, EVERSIVI, NO GLOBAL, SOVVERSIVI E COMUNISTI.
Nell’ultimo comizio il Sindaco esibisce una copia del nostro giornalino,
annunciando una denuncia penale nei nostri confronti. Ma siamo
determinati, le “minacce” di querele non ci spaventano anzi dalla loro
reazione sofferente capiamo che abbiamo fatto centro e siamo ancor più
motivati a proseguire sulla stessa linea. La gente comune e i senza potere
inizia a schierarsi dalla nostra parte.
Una delle iniziative più significative è stata ”l’Operazione Fiato sul
collo”, quando siamo entrati in consiglio comunale a riprendere i nostri
dipendenti mettendo a nudo le loro scelte amministrative. Il Sindaco e la
sua maggioranza, infastiditi dalla telecamera, abbandonano la sala e
tornano con i carabinieri che cercano di non farci riprendere, ma
riusciamo a riprendere il tutto e il video finisce sul blog di Grillo.
Un’altra iniziativa che ha lasciato il segno è quella sulla raccolta
differenziata. Devi sapere che siamo passati da Comune “riciclone” con il
78% di differenziata con il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta,
al 13% con il sistema di raccolta con i bidoni. La gente continua a fare
la raccolta differenziata e gli amministratori fanno gettare il tutto in
discarica mischiando tutti i rifiuti in un unico contenitore. Noi li
seguiamo, riprendiamo tutto e lo mettiamo su YouTube e il video finisce su
“Striscia la Notizia”, che rifila un Provolone al Sindaco.
Altre iniziative che portiamo avanti sono: la raccolta firme per la
ripubblicizzazione dell’acqua, la vertenza dei CIP6, le varie
contestazioni ai politici, la richiesta di dimissioni per il presidente
del consiglio comunale, la difesa dei diritti dei braccianti, la difesa
dei cittadini contro l’aumento della mensa scolastica e della tassa sui
rifiuti e tante altre lotte.
Molta gente si è avvicinata al nostro movimento dimostrandoci fiducia,
altri vengono a farci “soffiate” su fatti che loro hanno paura di
denunciare, altri credono davvero alle affermazioni dei politici e ci
ritengono ESTREMISTI. Molti altri ci confidano di essere dalla nostra
parte, ma hanno paura di farlo sapere ai potenti locali perché li temono e
preferiscono vivere da sudditi invece di alzare la testa!
Saluti, Vito Vetrano
http://www.pieroricca.org
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Archivio via Bettino Craxi
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