Per un miliardo di musulmani in tutto il mondo il Ramadan è il mese del
digiuno e della penitenza prescritto dalla religione islamica. Si tratta
del quarto pilastro della religione musulmana e riguarda anche il milione
di musulmani che vive nel nostro Paese. Durante il mese di Ramadan il
fedele deve astenersi ogni giorno dal mangiare e dal bere, dall'alba fino
al tramonto. Le circa 400 moschee presenti in Italia organizzeranno in
tarda serata delle preghiere speciali chiamate 'Tarawih', che è tradizione
recitare solo in questo mese. Ogni sera dopo il tramonto, è prevista la
rottura collettiva del digiuno all'interno delle moschee per i fedeli che
vivono lontani dalla propria famiglia. Quello del Ramadan è un digiuno
praticato in Italia dall'80% dei musulmani, mentre alla preghiera in
moschea partecipa solo il 10% dei fedeli. Alla fine del mese, che si
calcola secondo il calendario lunare, si terrà la celebrazione della fine
del Ramadan, chiamata in arabo 'Aid Al-Fitr'.
In questa occasione le diverse comunità islamiche preparano una preghiera
che si tiene la mattina presto nelle piazze o all'interno dei palasport,
in modo da radunare il maggior numero possibile di fedeli.40-50mila
musulmani, sul totale di un milione che vive nel nostro paese, sono
cittadini italiani (di cui circa 10mila cristiani convertiti all'Islam).
Lo rivelano i risultati di un'inchiesta condotta dal sociologo Stefano
Allievi. La maggior parte della comunità islamica è invece composta da
immigrati arrivati negli ultimi venti anni e privi della cittadinanza
italiana. Tra questi, circa 610-615mila sono regolari e godono del diritto
di risiedere e lavorare in Italia. Gli altri 80mila sono in attesa di
regolarizzazione. Solo il 5% di loro frequenta regolarmente le circa 400
moschee presenti su tutto il territorio nazionale. La più grande moschea
in Italia è quella di Roma che può ospitare fino a 5mila fedeli.
Archivio Islam
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