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04/08/2006 Conflitto Israele-Libano-Hezboallah: Conflitto in Libano, Preludio  all' Impiego di Armi Nucleari ? (Giuseppe Brindisi, www.strategiaglobale.com)

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Terrorismo e controterrorismo portano a conflitti estremi, senza limiti.

E' la conseguenza dei conflitti asimmetrici ove Davide combatte contro Golia ed impiega armi, strategie e tecniche per compensare l' incommensurabile divario di potenza.

Golia deve sottrarsi alle insidie e tentare di distruggere un avversario sfuggente, pressochè inafferabile.

La spirale della violenza perde regole e schemi. Tutto è consentito nella logica del mors tua vita mea.

L'11 settembre ha mostrato le vulnerabilità della superpotenza ad attacchi non convenzionali.

Il terrorismo per sopravvivere ed operare deve essere alimentato e protetto e non vi sono dubbi che senza finanziamenti occulti e protezione non potrebbe disporre di armi costosissime, mezzi a tecnologia avanzata e di concorso e protezione di Stati ed Entità nemiche degli USA  e dell'Occidente.

Il petrolio è all'origine delle possibilità finanziarie del mondo che appoggia od emana il terrorismo. Al petrolio si aggiungono gli ingenti profitti del traffico della Droga.

Vi sono Paesi come l'Afghanistan che sopravvivono con la produzione ed il commercio degli stupefacenti

La miscela droga-petrolio è, poi catalizzata, sinergizzata dal fanatismo religioso.

Ovvio convincersi che per battere il Terrorismo occorra devitalizzare chi lo sostiene: gli Stati Canaglia.

Questi Stati corrono un pericolo  mortale: la distruzione da parte USA,

Ovvio, ancora, la corsa alla proliferazione nucleare.

Cosa accadrebbe se Iran. Siria, Corea del Nord disponessero di Armi NBC? (Nucleari, Biologiche , Chimiche). Le userebbero.

Quacuno dirà "ma anche Israele dispone di Armi Nucleari !"

Si, e le impiegherebbe per difendersi dalla distruzione.

Israele, però, dispone di forze convenzionali di grande efficacia e potenza e non è nemica degli USA.

Gli USA devono ipotizzare che consentire ad Iran e Corea la realizzazione di sistemi d'Arma nucleari, correrebbero un rischio intollerabile.

Ovvio, ancora una volta, che faranno il possibile per non correre il mortale rischio.

Si dà il caso che negli ultimi decenni, per sfuggire alle capacità distruttive USA le forze dei paesi nemici degli USA o, potenzialmente tali, si vadano interrando in cunicoli e rifugi sotterranei, forse, vulnerabili solo alle esplosioni nucleari tattiche.

Gli USA, per evitare perdite umane nella guerra contro il Giappone, non ci pensarono due volte a lanciare bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Il pericolo di un olocausto nucleare esiste ed è connesso al problema della bomba demografica ed all'evoluzione geostrategica dell'Asia.

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