"Non fiori ma opere di bene": il Ministro del
Lavoro Cesare Damiano scherza, ma neanche tanto, mentre descrive i
provvedimenti, e le cifre ad essi conseguenti, che il suo Dicastero ha
adottato in materia di lotta al lavoro sommerso. 999 aziende sospese tra il
12 agosto 2006 e il 31 marzo 2007, perché scoperte dagli ispettori del
lavoro con più del 20% dei dipendenti in nero; oltre 94mila nuovi soggetti
non conosciuti dall'Inail assunti tra il 1° agosto 2006 e il 31marzo 2007,
dei quali oltre 50mila con meno di 30 anni; quasi 400 milioni di euro in
contributi recuperati a seguito delle ispezioni nei cantieri edilizi. Questi
i dati presentati oggi contestualmente alla presentazione della campagna di
comunicazione "Esci dal nero. Conviene". 20 conferenze stampa tenutesi
contemporaneamente in tutta Italia, una per ciascuna regione, alle quali
hanno partecipato oltre 2.000 tra relatori, giornalisti (oltre 200) e
invitati per lanciare la campagna. Uno spot radio-tv e un sito web,
www.escidalnero.it perché la consapevolezza dei danni del lavoro nero e
soprattutto, dei propri diritti, cresca tra i cittadini italiani.
Da Margherita Hack a Pino Quartullo, dal campione di canoa Scarpa a
monsignor Superbo e monsignor Pistolato della Caritas, dall'imprenditore
calabrese Filippo Callipo al campione di tuffi Sacchin e al primatista e
campione del mondo di sci velocità Simone Origone; dai giornalisti Tonino
Carino e Franco Di Mare al Prefetto Achille Serra, sono stati numerosi i
testimonial che hanno portato il loro contributo nelle prima giornata
nazionale dedicata al lavoro legale e regolare, contro la piaga sociale del
lavoro nero e del sommerso.
La lotta al sommerso, priorità del Governo sin dal suo
insediamento, si sta caratterizzando nelle ultime settimane per una serie di
provvedimenti che, da un lato, rafforzano le ispezioni nei luoghi di lavoro
e in particolare nei cantieri edilizi; dall'altro, prevedono sanzioni, come
la sospensione dei lavori, per le imprese non in regola e una serie di
adempimenti obbligatori per le aziende che vogliono, tra l'altro, accedere a
incentivi e sgravi fiscali, che diventano così, se rispettati, una sorta di
certificazione di buona condotta. Edilizia e agricoltura sono i settori, nel
disegno del titolare del Lavoro, prioritari sui quali agire. Solo nel primo,
l'edilizia, il saldo dei lavoratori occupati nel 2007 sul 2006 è di +12.646,
con un aumento dei contributi previdenziali riscossi di 10.685.000 euro.
Un vero e proprio boom, tra l'altro, è segnalato dall'Inail
rispetto alla presenza di lavoratori rumeni in edilizia, 'emersi' a seguito
delle ispezioni: oltre 8.300 nuove assunzioni.
Tra le misure che più stanno a cuore al Governo, il sostegno al lavoro degli
ispettori. "Attualmente - ha detto Damiano - l'organico è composto da 2889
ispettori; entro luglio aumenterà di 241 unità, toccando quota 3130.
Aumenterà anche l'organico dei Carabinieri in forza al Ministero del Lavoro,
da 443 unità a 503. Questi andranno ad aggiungersi ai 1746 ispettori in
forza all'Inps e ai 404 dell'Inail.
''Stiamo andando nella buona direzione - ha detto Damiano
presentando i dati. C'e' un vento nuovo. Il 30 aprile del 2006 al ministero
avevamo 2.019 ispettori, solo il 40% impegnati sul territorio. Entro il 2
luglio ne avremo complessivamente 3.130, con una percentuale del 60%
impegnata sul territorio e del 40% impegnata negli uffici". Rispetto ai dati
del I Trimestre del 2006 aumentano in modo rilevante le aziende ispezionate:
+ 23,37%, quelle rilevate irregolari del 24,44%, mentre il numero dei
lavoratori irregolari scoperti cresce del 69,12%, di cui quasi il 9% era
totalmente in nero.
Intanto Damiano ha annunciato l'istituzione, a breve, di
una task force di supporto al Ministero e agli ispettori che avrà un compito
di 'pronto intervento' e di assistenza. Non solo. Il Ministro fa appello a
tutte le forze politiche affinchè il DDL su Sicurezza e salute, di recente
approvato dal Consiglio dei Ministri, diventi norma di tutto il Parlamento.
Archivio Lavoro
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