Noi dell'Italia dei Valori non abbiamo abboccato all'oscena "norma
ammazza precari". Abbiamo votato contro e ne chiediamo
a gran voce il ritiro.
E' come se ci trovassimo davanti ad una partita di calcio. Ad un certo punto,
mentre si sta giocando, l'arbitro assegna la vittoria ad una delle due parti
prima che la partita sia finita. E' chiaro che l'arbitro si e' mosso
scorrettamente vendendosi al migliore offerente. Cio' e' accaduto con la norma
antiprecari che ha l'aggravante del voto di fiducia. Uno si e'
venduto alla lobby imprenditoriale di turno, in questo caso le poste,
e per fare un favore a queste ha penalizzato migliaia di lavoratori.
E' l'esempio classico di come si può abusare delle istituzioni
chiedendo il voto di fiducia anche per questioni che non sono d'interesse
generale, ma che soddisfano solo gli appetiti di alcune lobby.
Troviamo scandaloso che si sia fatta una norma così, una disposizione che
azzera il contenzioso in atto e che condanna il lavoratore al precariato
a vita. E' come se un potente di turno facesse una rapina in banca e
qualcuno decidesse che quell' azione non e' più reato. Una sorta di lavaggio
delle regole di democrazia, che non sono più tali.
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