
Vignetta di: www.nicoearmando.com
Se dura ancora qualche mese questo governo
abolirà il codice penale .
La sua ultima trovata è la legge "Pecorella"
approvata in parlamento.
La legge stabilisce che, in caso di assoluzione dell’imputato,
il Pubblico Ministero non può più ricorrere in appello, ma
solo in Cassazione.
L’imputato condannato, invece, conserva il diritto di
fare appello e, se lo perde, può ancora rivolgersi alla Cassazione. La
limitazione dei poteri del PM è una grave violazione della
parità delle parti nel processo, sancita dalla Costituzione.
Per capirci, pensiamo ad una partita di calcio fra la
squadra della Boccassini e la squadra di Previti.
Se alla fine del primo tempo vince la Boccassini,
Previti può giocare il secondo tempo e i tempi supplementari.
Se invece nel primo tempo vince Previti, per rifarsi la Boccassini avrà
solo i supplementari, niente secondo tempo.
Se davvero succedesse questo nel campionato di calcio ci
sarebbero le barricate.
Anche Mediaset scenderebbe in piazza perché potrebbe
trasmettere solo un pezzo della partita.
Ma quel che è impensabile per un gioco è la nuova
realtà del processo italiano.
Altro effetto della legge “Pecorella” , che si verifica
sempre, anche quando c’è stato appello dell’imputato, è la
trasformazione del giudizio di Cassazione (che dovrebbe decidere
esclusivamente sulla buona applicazione della legge) in un terzo grado di
giudizio di “merito”, ossia di riesame dell’intera attività processuale
svolta in precedenza.
Questo significa:
- stravolgimento del ruolo della Cassazione
- aumento della durata, già vergognosa, dei processi
- moltiplicazione dei ricorsi strumentali e dilatori
- ingestibilità della Cassazione, che alla fine scoppierà.
Se combiniamo tutto questo con la riduzione dei termini di
prescrizione (legge ex Cirielli), possiamo tranquillamente dire che gli
effetti della legge “Pecorella” saranno sconvolgenti.
Chicca finale: il Commissario europeo dei diritti umani
Alvaro Gil-Robles ha scritto, il 14 dicembre 2005, oltre 60 intense
pagine contro l’amministrazione della giustizia in Italia.
Ps: Il nano portatore di prescrizioni si è
recato in tribunale per testimoniare.
Tutti si sono stupiti perchè non ha detto nulla.
Belin, ha fatto bene: se diceva qualcosa lo arrestavano
per falsa testimonianza.
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