Oltre al
DDL sulla Semplificazione Amministrativa,
il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella
seduta odierna, un decreto legge per il blocco degli sfratti ed uno sulle
intercettazioni. "Il primo ha bloccato gli sfratti riguardanti i nuclei
familiari che hanno un reddito inferiore ai 27 mila euro". Così Paolo
Ferrero, ministro per la Solidarietà Sociale, nel corso di una conferenza
stampa a Palazzo Chigi, spiega il contenuto del decreto. "Questi nuclei -
prosegue - devono avere al loro interno una delle seguenti categorie: figli
a carico, persone con un handicap superiore al 66%, malati terminali oppure
ultrasettantenni".
Ferrero spiega che il 'blocco' sarà di "tre mesi per tutti.
E poi - aggiunge - ci sarà un periodo più lungo per quei comuni che
presentano un piano per le offerte pubbliche di alloggio". Il ministro
ricorda che "la media degli alloggi pubblici è al 16% mentre l'Italia è
sotto il 4%". "Vista la situazione - conclude Ferrero - abbiamo deciso di
adottare un decreto d'urgenza in vista della costruzione di un progetto che
eviti di nuovo questa situazione". Il ministro per la Solidarietà Sociale
sottolinea poi che la deroga di «tre mesi» viene concessa a tutti i nuclei
familiari che rispettano determinate caratteristiche. Questi tre mesi però
possono protrarsi fino «al 30 giugno 2007», aggiunge il ministro di
Rifondazione, per i comuni che presentano una documentazione ai sensi del
piano edilizio previsto per gli alloggi pubblici. «Il blocco invece -
continua Ferrero - sarà protratto fino al 30 giugno 2008 per coloro che
riedono in abitazioni di proprietà di chi ha più di 100 immobili».
«Ovviamente - spiega ancora - che il decreto riguarda la fine della
locazione e non che è in mora». Nel decreto poi si specifica che
«l'inquilino è costretto a restituire l'immobile nel caso in cui il
proprietario si trovi nelle stesse condizioni». Ferrero precisa poi che il
decreto agisce nell'immediato ma «nella Finanziaria sarà rivisto il
complesso delle tassazioni».
"Con il decreto legge sulle intercettazioni - ha affermato il
guardasigilli Clemente Mastella - vengono garantiti tutti i
cittadini, non c'è solo la tutela dei cosidetti vip", si vuole "garantire e
dare serenità al cittadino italiano, non è possibile che chiunque telefoni
debba essere preoccupato che magari ci siano filtri indebiti o interferenze
illegali".
"Le intercettazioni illegali - ha poi precisato Amato -
non potranno essere utilizzate ai fini processuali e vanno distrutte". "Sarà
reato - ha aggiunto ancora il responsabile del Viminale - anche detenere le
intercettazioni illegali". Per i cittadini vittime di intercettazioni
illecite, ha rivelato ancora Mastella ''è previsto il risarcimento''.
Per quanto riguarda la pubblicazione di intercettazioni illegali
"sarà competente il giudice civile. Noi - ha chiarito Amato -
puniamo penalmente la detenzione". Per l'editore ed il direttore o il
vicedirettore in solido è prevista "una sanzione di 50 centesimi per ogni
copia stampata ovvero da 50mila ad un milione di euro per diffisione tv,
radio o telematica. In ogni caso la sanzione non potrà essere inferiore a
20mila euro, anche se il giornale stampa 15 copie
Archivio Finanziaria29/09/2006 Varata la Finanziaria da 33,4 mld
Dopo dieci ore di riunione è stata varata la Finanziaria...
|