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06/09/2006 Finanziaria: Tra Tasse, Aliquote e Pannelli Solari (http://www.canisciolti.info/)

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    Arriva la finanziaria da 30 miliardi, di cui 18 di tagli alla spesa e 12 di nuove entrate. Le linee della manovra sono state illustrate dal governo alle parti sociali e agli enti locali. Il pacchetto fiscale e' stato praticamente ultimato nella serata di giovedi', mentre la composizione dei tagli e' piu' complessa. Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha detto chiaramente che reperire i 30 miliardi ''e' stato straordinariamente difficile'' e che le richieste dei ministeri per le misure per lo sviluppo e l'equita' sono ammontate a ''60 miliardi di euro'', quattro volte le risorse messe a disposizione dal governo.

    Ed inoltre ''tagliare la spesa non e' facile, perche' le riduzioni facili da attuare, come quelle sui beni e servizi, sono state gia' fatte in precedenza, mentre la spesa strutturale, come quella sanitaria, e' stata lasciata lievitare''. Ecco le principali misure della finanziaria, che comunque sono soggette a ulteriori limature al Consiglio dei Ministri.

    - TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, MA IN 2 TEMPI. L'abbattimento di 5 punti potrebbe avvenire in due tempi per diluire nel 2007 l'onere di 9 miliardi di euro. I benefici sono legati al lavoro a tempo indeterminato. Previsto uno sconto Irap maggiore per le aziende del Sud. Il 60% del taglio riguarda le imprese, il 40% i lavoratori.

    - SALE LA NO TAX AREA. È il limite di reddito sotto il quale non si pagano le tasse. Da 7.500 a 8.000 euro per i lavoratori e da 7.000 a 7.500 euro per i pensionati.

    - TORNA L'IRPEF AL 43% SOPRA I 70.000 EURO. Si fa marcia indietro rispetto al secondo modulo della riforma Tremonti e i redditi sopra i 70.000 euro pagheranno le tasse con l'aliquota al 43%, come avviene ora per quelli sopra i 100.000 euro.

    - TORNANO DETRAZIONI E SCONTI SOTTO 40.000 EURO. Si torna al vecchio regime degli sconti fiscali che erano stati sostituiti dal precedente governo con le deduzioni, ovvero abbattimenti dell'imponibile fiscale. L'effetto sarà quello di una minore tassazione sotto i 40.000 euro.

    - TASSAZIONE RENDITE AL 20%. Viene così unificata l'aliquota che variava dal 12,5% dei Bot al 27% dei conti correnti. Il governo si attenderebbe da questa misura un gettito di 2,5 miliardi di euro. Da questa armonizzazione della tassazione potrebbero restate fuori i nuovi bond-infrastrutture

    - PENSIONI, STOP 1 FINESTRA PER L'ANZIANITÀ. Ci sarà una rimodulazione dei tempi e tutti gli aventi diritto il prossimo anno andranno in pensione leggermente più tardi, con tre sole uscite annue.

    - PENSIONI D'ORO, PRELIEVO 3%. Sarebbe previsto solo per i trattamenti pensionistici più alti.

    - AUMENTO CONTRIBUTI. Riguarderà sia i lavoratori autonomi che i parasubordinati. L'incremento sarà spalmato in 2 anni.

    - ANTICIPO RIFORMA TFR AL 2007. La misura è ancora incerta ma prevede il decollo della previdenza complementare utilizzando il Tfer. La parte che rimane inutilizzata sarà attribuita in quota parte ad un fondo gestito dall'Inps

    - CREDITO IMPOSTA PER SUD. Torna il bonus automatico per le imprese del Mezzogiorno che assumono o fanno investimenti.

    - PER MEZZOGIORNO ANCHE ZONE FRANCHE. Saranno individuate delle aree nelle città del Sud nelle quali sarà possibile avviare nuove piccole attività imprenditoriali, come è già stato fatto in Francia, con importanti sgravi fiscali e contributivi.

    - RISORSE DEL PONTE PER IL SUD - Le risorse destinate alla costruzione del Ponte di Messina saranno utilizzate per le infrastrutture del mezzogiorno. Lo avrebbe assicurato il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, alle parti sociali ed enti locali.

    - TAGLI A ENTI LOCALI, MA PIÙ TASSE. Ancora non è stata data una cifra ma si attende risparmi da questo fronte nell'ordine dei 4-5 miliardi di euro. Ma per le autonomie locali in arrivo lo sblocco delle addizionali. In particolare i Comuni avranno anche la compartecipazione al gettito dell'Irpef nazionale, la tassa di scopo, la devoluzione del catasto da febbraio 2007.

    - FAMIGLIA, PIÙ ASSEGNI E BONUS FIGLI PICCOLI. Saranno potenziati per i redditi medio-bassi gli assegni familiari. Probabile anche l'arrivo di un bonus di 2.500 euro destinato però solo alle famiglie con figli da 0 a 3 anni.

    - SALTA REINTRODUZIONE TASSA SUCCESSIONE. La misura, che doveva riguardare i grandi patrimoni, era stata annunciata nei giorni passati da esponenti del governo, ma forse l'esiguità del gettito - appena 200 milioni di euro - ha fatto rivedere nell'ultima fase della definizione questa decisione.

    - STUDI SETTORI, CONTROLLI PIÙ SERRATI. Verifiche ogni 3 anni dagli attuali 4. Possibile anche un innalzamento della platea dei soggetti dagli attuali 5,1 milioni di euro di fatturato a 7,5 milioni.

    - SUPERTASSA PER I SUV. Mentre non pagherà il bollo per 5 anni chi acquista dal primo gennaio un'auto 'Euro4'.

    - DA LOTTA A EVASIONE 4 MLD. Previste una serie di misure tipo quelle adottate già con la manovra di luglio.

    - TICKET SU CODICE BIANCO PRONTO SOCCORSO. Se la prestazione non ha il carattere dell'urgenza si paga. Verso un aumento dei ticket sulla diagnostica e sulle prestazioni specialistiche dagli attuali 36 euro a 40-41 euro. Salterebbe invece il ticket sul day hospital che invece era stato ipotizzato in un primo momento.

    - PUBBLICO IMPIEGO, SEMI-BLOCCO DEL TURN-OVER. Verrà assunto un lavoratore ogni 4 o 5 uscite. Ancora non chiaro, invece, l'ammontare delle risorse che verranno indicate per il rinnovo dei contratti. L'ultima offerta del governo è di 1,2 miliardi di euro contro una richiesta dei sindacati di 3,7 ,miliardi.

    - DA SANITÀ RISPARMI 3 MLD. Questa l'intesa raggiunta tra il governo e le Regioni. Confermata la misura già vigente di aumenti delle tasse per quelle Regioni che sforano i tetti di spesa.

    - MISURE CONTRO FRODI IN SANITÀ. Dovrebbero essere più pesanti le sanzioni per gli operatori sanitari che truffano il servizio sanitario nazionale.

    - CASA, VERSO POLIZZA ANTICALAMITÀ. È l'assicurazione obbligatoria per coprire i privati dai danni dovuti a calamità naturali. Ma non è scontato un successo della norma, proposta in tutte le ultime Finanziarie e sempre cancellata nell'iter parlamentare.

    - CASERME E FARI IN CONCESSIONE A PRIVATI. Niente cartolarizzazioni né vendite ma concessioni lunghe, fino a 50 anni.

    - GIRO DI VITE SU SPESE P.A. Tra le misure previste: il taglio del 10% dei dirigenti dei ministeri; la diminuzione del 6% dei consumi; l'istituzione di uffici unici sul territorio che accorpino sedi periferiche sparse; soppressione delle direzioni provinciali del Tesoro e della Ragioneria; risparmi anche su carta e stampati; tetto per consulenze, missioni e outsourcing.

    - BONUS SU PANNELLI SOLARI E ROTTAMAZIONE CALDAIE. Sono alcuni dei provvedimenti in favore dell'ambiente che potrebbero trovare spazio nella manovra, insieme a dei riferimenti concreti rispetto al protocollo di Kyoto.

    - ENTI INUTILI CHIUDERANNO I BATTENTI. Si conta così di risparmiare 900 milioni di euro.

    - LAVORO, SGRAVI CONTRO PRECARIATO. Potrebbero trovare spazio anche incentivi alle imprese che assumono a tempo indeterminato o che trasformano contratti a termine in occupazione stabile.

    - MINISTRI PARLAMENTARI, TAGLIO INDENNITÀ. La diminuzione dovrebbe essere intorno al 20-25% per coloro che sono titolari di dicasteri e allo stesso tempo deputati o senatori.

    - STOP VENDITA ALCOL AI MINORI. La misura avrebbe preso le mosse dai dati di diffusione dell'alcol tra gli adolescenti con finalità di prevenzione.

    Archivio Finanziaria

  • 29/09/2006 Varata la Finanziaria da 33,4 mld
    Dopo dieci ore di riunione è stata varata la Finanziaria...


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